13 marzo 2013, ore 19.06. Dalla Cappella Sistina è fumata bianca. Alle 20.13, l’Habemus papam: Jorge Mario Bergoglio è il nuovo Papa. Il suo nome è Francesco, arriva “dalla fine del mondo”. Dalla sua elezione al soglio pontificio fino ad oggi è sempre stato al centro dell’attenzione nel mondo e giorno dopo giorno continuano a crescere l’entusiasmo e la speranza nei suoi confronti. Gianni Riotta ne parlerà in “Un anno con papa Francesco”, domenica 9 marzo alle 21.15 su Rai Storia insieme ad Alberto Melloni, storico e studioso di storia della Chiesa e monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, segretario del Consiglio degli otto cardinali chiamati da papa Francesco ad aiutarlo nel governo della Chiesa.
«Il suo linguaggio – dice monsignor Semeraro – è esso stesso un ponte gettato verso l’altro; Bergoglio è quello che vedete, non c’è una figura diversa dietro, è lui. Io l’ho conosciuto come uomo spirituale – aggiunge – questa forza di estroversione l’ho scoperta piano piano ed è stata anche per me una sorpresa». «C’è in papa Bergoglio – commenta lo storico Alberto Melloni – un’autenticità, un’immediatezza che fa parte di uno stile ma che non è solo un tratto esteriore, un modo di porgersi o una strategia comunicativa, è bensì qualcosa di molto autentico; papa Francesco ha un senso molto profondo della semplicità del Vangelo, egli usa quella semplicità e ne fa uno stile».
A Eco della Storia le immagini e gli eventi più significativi di quest’anno di pontificato cominciato da quel semplice «buonasera» che commosse il mondo intero.
«Il suo linguaggio – dice monsignor Semeraro – è esso stesso un ponte gettato verso l’altro; Bergoglio è quello che vedete, non c’è una figura diversa dietro, è lui. Io l’ho conosciuto come uomo spirituale – aggiunge – questa forza di estroversione l’ho scoperta piano piano ed è stata anche per me una sorpresa». «C’è in papa Bergoglio – commenta lo storico Alberto Melloni – un’autenticità, un’immediatezza che fa parte di uno stile ma che non è solo un tratto esteriore, un modo di porgersi o una strategia comunicativa, è bensì qualcosa di molto autentico; papa Francesco ha un senso molto profondo della semplicità del Vangelo, egli usa quella semplicità e ne fa uno stile».
A Eco della Storia le immagini e gli eventi più significativi di quest’anno di pontificato cominciato da quel semplice «buonasera» che commosse il mondo intero.
05/03/2014