L’altro ieri il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, e il Prefetto di Roma, Paola Basilone, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il coinvolgimento dei migranti ospitati presso “Mondo Migliore” in attività di volontariato di carattere civile e di servizio alla collettività.
“Questo documento – sostiene il sindaco – ci consente di proseguire il percorso di integrazione che si è iniziato sin dai primissimi giorni in cui Rocca di Papa è stata individuata dalla Prefettura per ospitare i cittadini stranieri. Le associazioni locali e l’Amministrazione Comunale da domani potranno attivare alcuni volontari in operazioni di decoro urbano, pulizia del centro storico e dei boschi. Si prospetta, dunque, da una parte un utile servizio alla cittadinanza, praticamente senza costi per il Comune, dall’altra un altro importante passo nella direzione dell’accoglienza e dell’inclusione.” Il protocollo d’intesa prevede che il Comune di Rocca di Papa, in sinergia con le associazioni e le organizzazioni interessate, individui i servizi di volontariato che potranno essere fatti dai cittadini stranieri. Saranno forniti adeguati strumenti e attrezzature per svolgere i compiti assegnati, avendo cura di assicurare anche la formazione minima necessaria e che i lavori si realizzino in sicurezza. “L’accordo sottoscritto per l’impiego dei migranti testimonia il buon funzionamento del centro di accoglienza – afferma Pier Paolo Montalto, assessore alle politiche sociali – e vede il Comune di Rocca di Papa come un concreto interlocutore della Prefettura, con cui l’Amministrazione dialoga e attua processi di integrazione sociale.” A conferma di quanto detto, il Comune di Rocca di Papa è stato selezionato dalla European Migration Network (EMN) per partecipare al convegno “Inclusione e coesione sociale: il ruolo delle piccole e medie città”, che si terrà il 6 e il 7 ottobre presso la Sede Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (piazzale Aldo Moro 7, Roma). In questa sede, il sindaco esporrà il modello di gestione che è stato adottato nel centro di accoglienza “Mondo Migliore” e i percorsi di inclusione sociale avviati.