Si è conclusa con tre terzi posti l’avventura dei gruppi targati Academy Nettuno alle fasi finali dei diversi campionati di categoria. Le ragazzine Academy del softball, coadiuvate da alcuni maschietti, sono state protagoniste di una favola, partendo da zero fino a Collecchio, la sede della finale per lo scudetto di categoria Ragazze. Perdendo al cospetto di squadre attrezzatissime, 1-11 contro il Collecchio, poi 0-9 davanti alle nuove campionesse d’Italia del Caronno, senza mai sfigurare, senza mai essere travolte. Chi l’avrebbe mai immaginato, quando è partita questa avventura, di ritrovarsi con una medaglia al collo: terze in Italia. I Ragazzi Academy del baseball, invece, sono partiti per Bologna pieni di speranze, mettendo in campo: bravura, forza, tenacia, disciplina. Caratteristiche che li hanno sostenuti per tutto l’anno e anche nel corso della prima gara contro lo Staranzano, a lungo in bilico, ma chiusa con una sconfitta 0-4, che li ha scaricati completamente. Infatti, dopo questa specie di cortocircuito mentale, la squadra è apparsa irriconoscibile, perdendo, 0-14, contro i nuovi vincitori del titolo italiano, il Torre Pedrera. Alla fine, medaglia di bronzo e terzo posto anche per loro. E infine gli Allievi, che alla periferia di Bologna hanno provato a dare una svolta cruciale alla loro stagione, contro i pronostici e tutte le aspettative. E per un momento la squadra ha vissuto questa grande euforia, ma lo sport è crudele è ha rimescolato le graduatorie, con le sue componenti decisive, composte da: tecnica, errori, casualità, fortuna; chi riesce a sommarne di più vince, e non è mai facile, perché bisogna saperle indurre e mixare. I nettunesi hanno inaugurato questa finale, contro il Cervignano un po’ contratti, commettendo troppe imprecisioni, perdendo la prima gara 3-9 e non riuscendo a completare una rimonta che sembrava alla portata. Nella seconda partita, contro il Torre Pedrera, i ragazzi hanno giocato più sciolti e sicuri, portandosi avanti 4-0 al terzo inning, poi il tentativo di rimonta degli avversari e alcuni “discutibili giudizi” hanno innervosito la gara, permettendo ai riminesi di capovolgere il risultato, 4-6, e di vincere l’incontro e lo scudetto. “Ma va bene così – fanno sapere dalla società – faremo tesoro dei nostri errori, tutto sommato siamo la terza forza d’Italia; guardiamo il bicchiere mezzo pieno e facciamo un grande applauso ai ragazzi”.
20/09/2016