La ricreazione estiva sta per concludersi ed è il tempo, per tutte le società, della preparazione e delle scelte e, così l’Agora FC, nota società, ha trovato l’accordo con mister Dario Sciuto, conosciuto da tutti con il soprannome Sciutinho. Il tecnico dopo anni al SS Pietro e Paolo e buoni risultati con la Juniores Under 19 approda all’Agora FC per guidare i Giovanissimi Provinciali Fascia B. Il primo giorno per lui si avvicina, una nuova società, una nuova categoria giovanile, un nuovo gruppo di ragazzi ma la passione per quella sfera che rotolando in mezzo al campo dal portiere in avanti e che deve giungere in area avversaria, dopo essere stata presa in consegna, preservata e lanciata al compagno successivo, deve giungere all’attaccante di turno per il tiro vincente, così da farla rotolare in rete e poter esultare con i nuovi ragazzi è sempre viva. Nuovo campionato, nuove tecniche e strategie per un nuovo tipo di avversari da affrontare. Sciutinho una nuova esperienza, all’ Agora Fc, categoria Giovanissimi Provinciali Fascia B, quali stimoli ti hanno spinto a questa decisione?
“Dopo aver condotto la squadra juniores del SSPP, che come società ringrazierò sempre, avevo voglia di intraprendere un nuovo ciclo partendo dai Giovanissimi o dagli Allievi e l’Agora mi ha dato questa possibilità che ho preso al volo. La categoria Giovanissimi Provinciali Fascia B. Gli stimoli quindi sono quelli di partire da un nuovo gruppo di ragazzi 2003/04 a cui insegnare educazione, rispetto e naturalmente i principi di calcio”.
Quali obiettivi hai concordato con la società?
“Con la società abbiamo condiviso gli obiettivi di divertimento per i ragazzi visto che loro vengono qui da noi per giocare a calcio, essere educati in campo e fuori e dare a questi ragazzi delle linee guida ben precise. Vengo qui all’Agora con il mio staff che mi segue ormai già da 3 anni e composto dal mio vice Emanuele Sciuto e, colgo l’occasione per fargli veramente tanti auguri di cuore, per la nascita del primo figlio maschio Leonardo Louis, dal tattico Giovanni D’Alessandro e dal nostro caro insostituibile Team Manager Celio Toson. Quest’estate sono stato più volte al campo per conoscere l’ambiente e vedere le strutture a mia disposizione e, ne sono rimasto davvero entusiasta perciò posso dire di avere a disposizione davvero una bellissima struttura, dove poter lavorare con i ragazzi nel miglior modo possibile. Infatti cercherò di entrare quanto prima nel mondo Agora perché mi piace sapere tutto nella mia nuova casa”.
Quando ha iniziato la preparazione?
“Lunedì 29 agosto alle 17.30, questo l’orario preciso di inizio per questa nuova avventura con davvero molto entusiasmo e tanta voglia di conoscere i miei nuovi giocatori sperando che possa portare i ragazzi ad essere felici di venire a giocare a calcio, per fargli carpire sani principi e magari far vivere loro anche qualche bella soddisfazione sul campo. Ai ragazzi chiedo solo la passione in questo stupendo sport e la consapevolezza che solo attraverso gli allenamenti e lo spirito di squadra si può raggiungere qualsiasi tipo di obiettivo.”
Quali i ricordi delle passate stagioni allenando la Juniores del SS Pietro e Paolo?
“Dei 3 anni passati al SSPP di sicuro mi porto dietro l’affetto che ogni ragazzo ha lasciato in me, basti pensare che ancora oggi mi chiamano per consigli calcistici ed extra calcistici mi fa solo che un gran piacere. Ho la consapevolezza che i ragazzi avuti all’ultimo anno possano prendere il volo e giocare senza timore dalla Prima Categoria in su e poi sicuramente le due coppe vinte: il titolo regionale con gli Allievi, la coppa disciplina con la Juniores Under 19 con annessi piazzamenti playoff. Penso di aver dimostrato che si possono raggiungere obiettivi oltre che dal punto di vista prettamente calcistico, anche da quello umano. Purtroppo però il ciclo al SSPP dove lascio tanti amici a partire dai mister Libertini e Ciaramella, agli altri colleghi mister, al Presidente, mister Naddeo, il segretario Celentano e Dario Bono e Marco Pupatello che però non sono più neanche loro presenti al SSPP, si è chiuso. Una porta chiusa ma bisogna andare avanti e guardare al futuro. Un futuro che si chiama Agora con tantissima voglia di fare bene insieme ai ragazzi e alla società.”
Una curiosità, il tuo soprannome Sciutinho è del periodo SS Pietro e Paolo e, poi è stato la tua fortuna?
“È nato al primo anno di SSPP, io mi ci chiamavo così per via del triplete dell’Inter di Mourinho e, i ragazzi in quel nostro fantastico anno mi chiedevano di vincere come l’Inter con Mou. Poi con la vittoria del campionato i ragazzi erano talmente affezionati a me che gli sembrava di avere a parer loro, senza nessuna offesa, Mourinho con loro! E c’è stato lo stesso periodo in cui il Real di Mourinho giocava veramente molto bene e i genitori e ci paragonarono al loro gioco, e da qui è poi partito ufficialmente il soprannome… Io la prendo tutt’ora a ridere anche perché nonostante abbia il patentino UEFA B, per me questo è solo un piacevole passatempo a cui però dedico anima e cuore.” Sciuto o Sciutinho i risultati conseguiti e la stima dei tanti ragazzi allenati resterà , come anche la cronaca di tanti successi e di tante emozioni, e grazie alla nuova tecnologia anche immagini video di interviste e gol e adesso nuove emozioni da vivere a poche centinaia di metri dove nacque il fortunato soprannome.
“Dopo aver condotto la squadra juniores del SSPP, che come società ringrazierò sempre, avevo voglia di intraprendere un nuovo ciclo partendo dai Giovanissimi o dagli Allievi e l’Agora mi ha dato questa possibilità che ho preso al volo. La categoria Giovanissimi Provinciali Fascia B. Gli stimoli quindi sono quelli di partire da un nuovo gruppo di ragazzi 2003/04 a cui insegnare educazione, rispetto e naturalmente i principi di calcio”.
Quali obiettivi hai concordato con la società?
“Con la società abbiamo condiviso gli obiettivi di divertimento per i ragazzi visto che loro vengono qui da noi per giocare a calcio, essere educati in campo e fuori e dare a questi ragazzi delle linee guida ben precise. Vengo qui all’Agora con il mio staff che mi segue ormai già da 3 anni e composto dal mio vice Emanuele Sciuto e, colgo l’occasione per fargli veramente tanti auguri di cuore, per la nascita del primo figlio maschio Leonardo Louis, dal tattico Giovanni D’Alessandro e dal nostro caro insostituibile Team Manager Celio Toson. Quest’estate sono stato più volte al campo per conoscere l’ambiente e vedere le strutture a mia disposizione e, ne sono rimasto davvero entusiasta perciò posso dire di avere a disposizione davvero una bellissima struttura, dove poter lavorare con i ragazzi nel miglior modo possibile. Infatti cercherò di entrare quanto prima nel mondo Agora perché mi piace sapere tutto nella mia nuova casa”.
Quando ha iniziato la preparazione?
“Lunedì 29 agosto alle 17.30, questo l’orario preciso di inizio per questa nuova avventura con davvero molto entusiasmo e tanta voglia di conoscere i miei nuovi giocatori sperando che possa portare i ragazzi ad essere felici di venire a giocare a calcio, per fargli carpire sani principi e magari far vivere loro anche qualche bella soddisfazione sul campo. Ai ragazzi chiedo solo la passione in questo stupendo sport e la consapevolezza che solo attraverso gli allenamenti e lo spirito di squadra si può raggiungere qualsiasi tipo di obiettivo.”
Quali i ricordi delle passate stagioni allenando la Juniores del SS Pietro e Paolo?
“Dei 3 anni passati al SSPP di sicuro mi porto dietro l’affetto che ogni ragazzo ha lasciato in me, basti pensare che ancora oggi mi chiamano per consigli calcistici ed extra calcistici mi fa solo che un gran piacere. Ho la consapevolezza che i ragazzi avuti all’ultimo anno possano prendere il volo e giocare senza timore dalla Prima Categoria in su e poi sicuramente le due coppe vinte: il titolo regionale con gli Allievi, la coppa disciplina con la Juniores Under 19 con annessi piazzamenti playoff. Penso di aver dimostrato che si possono raggiungere obiettivi oltre che dal punto di vista prettamente calcistico, anche da quello umano. Purtroppo però il ciclo al SSPP dove lascio tanti amici a partire dai mister Libertini e Ciaramella, agli altri colleghi mister, al Presidente, mister Naddeo, il segretario Celentano e Dario Bono e Marco Pupatello che però non sono più neanche loro presenti al SSPP, si è chiuso. Una porta chiusa ma bisogna andare avanti e guardare al futuro. Un futuro che si chiama Agora con tantissima voglia di fare bene insieme ai ragazzi e alla società.”
Una curiosità, il tuo soprannome Sciutinho è del periodo SS Pietro e Paolo e, poi è stato la tua fortuna?
“È nato al primo anno di SSPP, io mi ci chiamavo così per via del triplete dell’Inter di Mourinho e, i ragazzi in quel nostro fantastico anno mi chiedevano di vincere come l’Inter con Mou. Poi con la vittoria del campionato i ragazzi erano talmente affezionati a me che gli sembrava di avere a parer loro, senza nessuna offesa, Mourinho con loro! E c’è stato lo stesso periodo in cui il Real di Mourinho giocava veramente molto bene e i genitori e ci paragonarono al loro gioco, e da qui è poi partito ufficialmente il soprannome… Io la prendo tutt’ora a ridere anche perché nonostante abbia il patentino UEFA B, per me questo è solo un piacevole passatempo a cui però dedico anima e cuore.” Sciuto o Sciutinho i risultati conseguiti e la stima dei tanti ragazzi allenati resterà , come anche la cronaca di tanti successi e di tante emozioni, e grazie alla nuova tecnologia anche immagini video di interviste e gol e adesso nuove emozioni da vivere a poche centinaia di metri dove nacque il fortunato soprannome.
Vittorio Bertolaccini
28/09/2016