«La disciplina legislativa sull’abusivismo – continuano- prevede la demolizione degli immobili abusivi confiscati ricadenti nelle zone soggette a vincoli, mentre per la restante parte l’utilizzo per finalità sociali da parte delle amministrazioni. Gran parte degli immobili confiscati nel nostro comune appartiene a questa seconda categoria. Dunque, quella che abbiamo davanti è un’opportunità da non perdere per rispondere all’emergenza abitativa e ad altri disagi sociali; i beni immobili confiscati potrebbero infatti essere riutilizzati con questa finalità sociale».
De Marchis e Mattioli ritengono che l’amministrazione sia chiamata a mettere in campo nel più breve tempo possibile un “Progetto immobili abusivi confiscati”, «un’iniziativa – sottolineano i consiglieri del Pd – finalizzata a censire i beni confiscati e ad avviare le procedure per la presa in possesso da parte del Comune. In questa direzione – concludono i due democratici – abbiamo chiesto al presidente della Commissione Bilancio di calendarizzare l’audizione dell’assessore e del dirigente ai servizi patrimoniali».