Ettore Muti è stato un convinto fascista fin dagli esordi del movimento, partecipò alle iniziative delle squadre d’azione, ricoprì numerose cariche tra cui quella di segretario del Partito Nazionale Fascista dall’ottobre 1939 fino al 28 ottobre 1940 e si distinse per la sua spericolatezza in numerose operazioni militari. Era soprannominato “Gim dagli occhi verdi”. La sua morte, il 24 agosto 1943, avvenne in circostanze mai chiarite: a sparare pare siano stati i Carabinieri.
“L’intitolazione di una via ad Ettore Muti – scrive l’associazione – ex segretario del Partito Nazionale Fascista nel periodo delle leggi razziali è in stridente contrasto con la Costituzione antifascista della Repubblica Italiana e con la legge nazionale sulla toponomastica n.1188 del 1927, che prevede una previa autorizzazione prefettizia a qualsiasi intitolazione di una strada, autorizzazione che nel caso in questione non è mai stata rilasciata e quindi totalmente abusiva”.