Il viaggio di “Unchildren” tra le scuole italiane fa tappa a Latina. “Unchildren” è un progetto dell’illustratrice napoletana Stefania Spanò, ma è soprattutto un racconto fatto di immagini che parlano di infanzia e di diritti violati o negati. 19 tavole che ritraggono bambini del sud e nord del mondo sfruttati, violentati, uccisi dalla fame, dalle malattie, dalla guerra, da adulti incapaci di difenderli. Sono immagini stilizzate, accompagnate da brevi testi didascalici scritti da Francesca De Lena. Sono immagini forti nei colori e nel messaggio di denuncia che contengono. Hanno girato l’Italia e toccato città come Roma, Milano, Genova e Bruxelles all’estero, poi sono diventate una mostra itinerante e sono approdate nelle scuole con l’intento di sensibilizzare i ragazzi sulla vita di altri ragazzi loro coetanei, ma rispetto a loro meno fortunati.
Il 20 novembre, nella Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la mostra della Spanò è arrivata a Latina, presso l’istituto comprensivo “G.Giuliano”, dove è stata inaugurata e dove resterà alcuni giorni, aperta dietro richiesta anche ad altre scuole, grazie al centro Donna Lilith che ne ha curato l’allestimento. «L’esposizione – spiegano le volontarie Lilith – sarà occasione per presentare quella parte di attività svolta da équipe di operatrici specializzate per e con i piccoli ospiti della casa rifugio “Emily”, testimoni di violenza assistita intrafamiliare, considerata a tutti gli effetti una forma di violenza sui minori». Portare la mostra tra ragazzini di scuola media vuol dire aiutarli a conoscere e a comprendere difficoltà, sofferenze e vite diverse dei loro pari.
«Dalla guerra alle discriminazioni etniche e religiose, dalla fame al lavoro minorile, dalla piaga dei concorsi di bellezza per bambini alla violenza nelle carceri, la mostra della Spanò – dicono dall’istituto di via Sezze – tocca tematiche diverse e tutte importanti, è uno specchio sui bimbi nel mondo e un’occasione per sensibilizzare i più giovani sul tema dell’infanzia negata nelle sue varie manifestazioni».