La leggenda vuole che proprio su quella panchina Tiziano Ferro abbia scritto il testo di Xdono, la canzone che lo portò al successo nel 2001. Era il dicembre del 2000 e si stava recando allo studio del padre, quando l’ispirazione l’ha colto e si è seduto ai giardinetti a scrivere il testo della canzone che tutti conoscono.
Nei quindici anni trascorsi da quella data, i fan del cantante si sono divertiti a lasciare il loro segno: una dedica, una frase di una canzone o un ricordo per l’artista o per condividere insieme la passione per le sue canzoni. Peccato, però, che nessuna amministrazione abbia pensato di tutelare la panchina dal tempo e renderla riconoscibile a tutti ad esempio con una targa promessa dall’ex Sindaco Vincenzo Zaccheo e mai realizzata.
I “luoghi del cuore” degli artisti, si sa, a volte diventano oggetto di un turismo inaspettato da parte dei fan di tutto il Paese che potrebbe dare uno slancio in più alla stessa città. Mentre sono pochi i cittadini di Latina a sapere dell’esistenza della panchina dove tutto ebbe inizio, a sorpresa su Youtube si trovano dei video di ragazzi che da fuori città sono arrivati appositamente al parco centrale di Latina per visitare la panchina dove Tiziano Ferro ha composto Xdono. È anche pieno di racconti sui blog di fan che hanno preso il treno e sono scesi a Latina per “visitare” la panchina. In alcuni “reportage” si legge di amicizie strette proprio in quell’occasione rimaste invariate negli anni.
A guardarla oggi, la panchina presenta i segni del tempo: sono visibili solo le scritte che risalgono all’ultimo anno. Le dediche precedenti sono cancellate e si intravedono appena. Nei giorni precedenti all’intitolazione del parco ai giudici Falcone e Borsellino, l’amministrazione comunale ha pensato di passare della vernice trasparente sulla panchina rendendola riconoscibile rispetto alle altre pitturate di verde. Peccato che l’idea sia venuta solo ora che il tempo ha già scolorito parte dei ricordi lasciati dagli ammiratori.