Sono arrivati questa notte intorno a mezzanotte all’aeroporto di Fiumicino con un volo da Catania dopo che nello scorso week end erano stati tratti in salvo dalla Marina Militare mentre si trovavano a bordo di un pericolante barcone, meglio una bagnarola, salpata probabilmente dalla Libia.
Ad accogliere 35 richiedenti asilo politico, tutti provenienti dalla zona dell’Africa sub sahariana (Gabon, Eritrea…) e seguirli da Catania a Roma, il Gus – Gruppo Umana Solidarietà -, una cooperativa delle Marche che poi, in costante contato con Prefettura, Questura, Asl e Comuni interessati, ne ha curato il trasporto in provincia di Latina e nelle altre città del centro sud Italia che hanno offerto il loro sostegno e aiuto.
Ventiquattro dei rifugiati sono così giunti a Formia, mentre altri undici sono stati accolti ad Aprilia, dove di loro si sta occupando la cooperativa sociale Karibù.
Un mese fa, in trenta riuscirono a fuggire dopo essere giunti ad Aprilia a bordo di un pullman: dovevano essere ospitati in un agriturismo della zona, ma di loro si sono perse le tracce.