A mandare a monte il tutto, è stata la”ˆGuardia di Finanza di Roma che aveva avviato le indagini proprio a seguito di una campagna per debellare il malcostume di mettere a disposizione degli universitari camere o case senza la regolare registrazione del contratto. Secondo quanto appurato dagli investigatori, il quasi ottantenne grazie a questo giochetto tra il 2001 ad oggi avrebbe intascato circa 2 milioni 943 mila euro, evadendo il fisco per 1 milione 90 mila 415 euro. Ora i beni (per un valore di circa 14 milioni di euro) sono stati posti sotto sequestro, oltre a 3 macchine ed ad un camper, e per l’anziano è scattata anche una denuncia per omissione del versamento di imposta. Ora che questo super/proprietario è finito nei guai altri iniziano a tremare, visto che non sono pochi quelli che mettono a disposizione appartamenti per gli studenti, e non solo, senza versare allo Stato il dovuto.
Ma da qualche tempo le cose stanno cambiando grazie alla possibilità di denunciare l’accaduto e poi, per dirlo in parole semplici, di venirsi riconosciuto il contratto. Infatti, la denuncia di una locazione nascosta al Fisco garantisce all’affittuario la possibilità di ottenere un contratto regolare della durata di quattro anni, prorogabile per ulteriori quattro, ad un canone di locazione notevolmente inferiore al valore di mercato. La prevenzione passa anche attraverso altri canali: è stata presentata e distribuita presso gli Atenei e non solo un’utile guida pratica contenente tanti buoni consigli per trovare casa senza sorprese, sfruttando opportunità ed agevolazioni offerte dallo Stato, dalla Regione e dalle università che stanno inoltre procedendo al recapito prontuario in forma elettronica alle caselle e-mail di circa 50.000 matricole. Si ricorda, infine, che è stata attivata recentemente dalle Fiamme Gialle la casella di posta elettronica [email protected] dedicata a quei cittadini interessati a segnalare situazioni irregolari.