Quattordici persone nel mirino della Procura della Repubblica per la variante al PPE di Borgo Piave, che è servita a regalare un premio prezioso di volumetria al consigliere comunale Vincenzo Malvaso, titolare dell’impresa che sta costruendo un palazzo per 23 appartamenti a ridosso della strada. I politici indagati sono: Di Rubbo, Cirilli, Maietta, Campo, Sovrani, Cecere, Di Cocco, Picca.
Tra le ipotesi di reato da contestare a politici e amministratori ci sono l’abuso d’ufficio, il falso e la lottizzazione abusiva. Ma il Sindaco Giovanni Di Giorgi, l’assessore Giuseppe Di Rubbo e direttore generale Rino Monti si difendono: a loro detta la variante non è stata fatta per una sola persona, ma per tutto il quartiere di Borgo Piave, quindi per i cittadini di Latina. Stando a quando da loro dichiarato, poi, di illegittimo non c’è nulla.