«Crediamo fermamente che appassionare le nuove generazioni alle tematiche scientifiche consenta di diffondere una cultura dell’innovazione, indispensabile per la sostenibilità del business e dell’economia del Paese», ha affermato Marco De Fazio, responsabile delle attività italiane della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali che ha il suo quartier generale proprio a Pomezia. «Presentare agli studenti il sistema laser realizzato nella sede Leonardo di Pomezia per la missione spaziale ADM-Aelolus dell’ESA, incarna perfettamente questo spirito».
«Il nostro istituto scolastico, in occasione di percorsi relativi all’alternanza scuola – lavoro, ha visto l’impegno di alcuni studenti, supportati dai docenti tutor, su tematiche in ambito spaziale», ha dichiarato la professoressa Maria Elena Pezone, vicepreside del Copernico. «In particolare alcuni sono stati coinvolti in un’attività di studio e ricerca relativa a rifiuti spaziali e raggi cosmici, con l’attivazione di un’impresa simulata a scopo formativo-informativo; altri si sono cimentati nella competizione Nasa Space Apps Challenge, sponsorizzata dalla Nasa e organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Ambasciata degli Stati Uniti in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza. Visto l’entusiasmo e l’impegno con cui i nostri allievi si sono appassionati a questa tematica, siamo lieti di ospitare e promuovere questo evento insieme al Comune di Pomezia e a Leonardo».
«La nostra città ha il piacere di organizzare l’evento promosso dall’Agenzia Spaziale Europea ESA – ha commentato il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà – Ringrazio Leonardo e l’istituto Copernico per l’entusiasmo e la competenza con cui hanno partecipato a questa iniziativa. Auguro agli studenti partecipanti di potersi ispirare e appassionare al tema».