Se il Comune di Pomezia (così come praticamente tutti i Comuni della provincia di Roma) avesse provveduto a redigere il registro degli alberi monumentali, previsto dalla legge, sarebbe stato possibile salvare i platani centenari del borgo di Pratica di Mare? Se lo domanda l’associazione Latium Vetus che, a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata nazionale dell’Albero, ricorda l’abbattimento degli alberi secolari del borgo medievale. Esemplari che, seppure ricadenti in area privata, avrebbero potuto probabilmente godere di una tutela maggiore.
Il Comune di Pomezia sta arricchendo il verde pubblico con la piantumazione di nuovi alberi ed essenze, ma non ha potuto fare nulla per evitare la distruzione dei platani centenari di Pratica di Mare. Latium Vetus ricorda che dal 2013 lo Stato ha dato la possibilità agli enti locali di inserire in un elenco speciale gli alberi “monumentali”, meritevoli di particolari tutele, ma che “nessun Comune dell’area metropolitana di Roma ha mai attuato quella legge, il Comune di Pomezia per primo”, denuncia l’associazione. “Risultato: nell’elenco degli alberi monumentali approvato dal ministero per le Politiche agricole e forestali lo scorso 9 agosto 2018 non compare alcun albero della provincia di Roma“.
“A Pomezia – aggiunge Latium Vetus – dovremmo essere esperti anche in questo. Infatti ci sarebbe da chiedersi se tramite il censimento sarebbe stato possibile salvaguardare maggiormente i platani ultracentenari di Pratica di Mare, rimossi l’anno scorso in violazione del regolamento comunale. Associazione Latium Vetus auspica che i Comuni vogliano conformarsi senza ulteriori dilazioni alla legge ed avviare subito il censimento, da effettuarsi unitamente alla collaborazione con le associazioni ovvero le segnalazioni dei privati, a beneficio della reale tutela del nostro patrimonio verde di pregio”.