Il Comune di Ardea ha deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha condannato l’ente a pagare alla ditta L’Igiene Urbana, attualmente affidataria in proroga del servizio di raccolta rifiuti e nettezza urbana, una consistente somma di denaro (1,7 milioni di euro) a titolo di “adeguamento” dopo l’avvio della raccolta porta a porta, per maggiori spese di personale e costi fissi fino alla fine del 2017.
Il Comune a guida 5Stelle, come anche i predecessori di centrodestra, si è sempre rifiutato di pagare quei soldi, ritenendo che già nel 2013, a seguito di una revisione del contratto, erano stati adeguati i compensi. In primo grado i giudici amministrativi hanno dato ragione alla ditta, il Consiglio di Stato potrebbe confermare o stravolgere quella sentenza.