Tra i presenti, molto arrabbiati per lo scempio ambientale, come è stato definito da tutti i relatori: Patrizia Mancini del comitato “Piantatèla-Basta Motoseghe”, l’ex sindaco Flavio Gabbarini, ora capogruppo del Pd e consigliere metropolitano, l’ex deputato Filiberto Zaratti di “La Rete Futura”, il consigliere comunale di Liberi e Uguali Luca Lommi, altri consiglieri di opposizione, l’ex sindaco Enzo Ercolani e una esponente della maggioranza a 5Stelle, Daniela Fattori, che ha definito l’operazione, fatta con molta leggerezza e negligenza, ed ha voluto essere presente a favore dell’ambiente e contro ogni taglio selvaggio degli alberi di Genzano.
Intanto, davanti ai circa 150 presenti, il capogruppo del Pd e consigliere metropolitano, Flavio Gabbarini, ha annunciato che è stato presentato un esposto al Corpo Forestale di Velletri, per il disastro ambientale e il taglio indiscriminato di alberi (tramite una Pec inviata giovedì scorso), per dare inizio ad una indagine giudiziaria sul fatto. Questo dato che la zona di verde pubblico in questione ha anche il vincolo di regime paesaggistico ambientale. Nei giorni scorsi anche alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui Marco Fermanti, avevano chiesto spiegazioni al sindaco Lorenzon e al vice sindaco Guarrera, che è anche assessore all’ambiente, e avevano richiesto l’accesso agli atti. Il Primo cittadino in un primo momento aveva dichiarato ai suoi consiglieri di non essere al corrente di tutti i particolari, mentre poi in un comunicato stampa postumo da parte dell’amministrazione comunale, dichiarava che gli alberi essendo pericolanti, post maltempo, dovevano essere tagliati per motivi di sicurezza. Intanto alcuni cittadini di Genzano, da un idea del vulcanico Alessandro Rossi, questa mattina, hanno acquistato e piantato alcuni alberi di basso fusto nella zona dove sono stati tagliati gli alberi, essendoci un bel prato, vicino alle case e alla strada, dove ogni giorno transitano migliaia di residenti e automobilisti.