Vantano firme internazionali le sculture del presepe di sabbia in allestimento a Terracina sulla spiaggia di levante. Scultori provenienti dalla Repubblica Ceca, Turchia e Russia diretti dalla sapiente regia di Molin, il direttore artistico dell’Accademia della sabbia. Un’esposizione di pregio (vandalizzata e rimessa a posto nei giorni scorsi) che verrà inaugurata nei prossimi giorni, incastonata tra l’azzurro del mare e i colori della roccia su cui si erge il Tempio di Giove. Un luogo magico, tra storia e natura; ambientazione ideale per il mistero della natività con l’arte inusuale quanto elegante delle sculture di sabbia. “In effetti può sembrare curioso vedere delle sculture di sabbia, ma se ci pensiamo bene è un’arte che ha più di 5000 anni. Gli antichi Egizi infatti utilizzavano la sabbia del deserto per realizzare alcune delle loro rappresentazioni”, racconta lo scultore Yan Zelinka, trentasettenne di Brno in Repubblica Ceca. “Svolgo questa attività da 15 anni girando il mondo proponendo le mie opere. Qui a Terracina stiamo realizzando la natività. Anche se solitamente realizzo opere di maggiori dimensioni (i personaggi non superano il metro e mezzo di altezza n.d.r.), è un lavoro molto impegnativo con la cura del dettaglio massimo”. Eda Kaytan, 36 anni è un’artista turca, originaria di Smirne. “Non conoscevo Terracina ma devo dire che mi ha colpito molto per queste particolarità storiche. Il tempio che sovrasta il promontorio è davvero spettacolare. Chissà che non lo riproporrò in una prossima mia mostra di opere di sabbia”, sorride. “È un lavoro molto dispendioso in termini di dedizione sia in termini di realizzazione sia per il mantenimento. La sabbia è estremamente delicata, le opere devono essere ben protette e curate. Ma in questo caso possono durare anche un mese”. Il tendone che ospita il presepe di sabbia a Terracina, oggi un cantiere aperto, avrà un’ambientazione dedicata. “La scultura è solo una parte del lavoro per realizzare la mostra dei presepi di sabbia”, racconta Luigi Manzi, responsabile della scenografia e allestitore. “Prima che gli artisti ci mettano mano bisogna preparare il blocco di sabbia secondo la dimensione della cassaforma. È un po’ come il principio del castello di sabbia nel secchiello. Il lavoro degli scultori inizia solo dopo che è stato predisposto il blocco”. Nel complesso artistico in via di definizione non mancherà il tocco di originalità e ingegno del suo ideatore. “Terracina e la sua storia sembrano fatti ad arte per ospitare un’opera del genere”, commenta il direttore Molin. “Il presepe sarà in completa armonia con il contesto circostante. Oltre alla realizzazione di sculture di monumenti romani, come il capitello, sarà presente una rappresentazione dell’Appia Antica quale percorso che collegherà le sculture. In questo modo vogliamo esprimere il nostro tributo e ringraziamento alla città che ci ospita”. È l’assessore Barbara Cerilli a spiegare come l’idea di realizzare il presepe di sabbia, da subito abbia affascinato l’Amministrazione comunale. “Abbiamo apprezzato il progetto e riteniamo che sia una delle attrattive di punta delle iniziative legate al Natale 2018 di Terracina. Il tendone che lo ospita, propone delle trasparenze che enfatizzeranno l’atmosfera del presepe di sabbia sotto le stelle! Riteniamo che nel complesso l’opera sia un ulteriore aspetto di interesse per i residenti e turisti che decideranno di passare le festività a Terracina”.
10/12/2018