ASCOLTATI RAPPRESENTATI IX MUNICIPIO
A metà febbraio, sono stati ascoltati i rappresentanti dei Municipi VI, VII, VIII, IX e X. Durante la prossima riunione sarà il turno degli ultimi cinque Municipi. I risultati dell’indagine parlano di centinaia e centinaia di scuole non in regola con le certificazioni antincendio e di alcuni casi di edifici carichi di amianto. Solo l’8% è in regola e la strada per sanare la situazione ed ottenere la certificazione sembra in salita. “Dalla mappatura che stiamo effettuando – ha spiegato Zotta – emergono alcune difficoltà, la cui maggiore è quella per l’adeguamento alla certificazione antincendio. È un problema che esiste da sempre ma che ora è urgente perché l’ultimo decreto Milleproroghe non conteneva la proroga per le scuole e quindi, dopo anni, dovranno attivarsi per risolvere il problema”. Una stima esatta di quanto costerà intervenire complessivamente ancora non c’è. Il Presidente Zotta ha aggiunto che la Città Metropolitana conta 300 scuole, per le quali è stata stimata una spesa di 870 milioni. Inoltre per il Comune di Roma le scuole sonoancora di più e si stima una spesa di circa 300mila o forse 400mila euro per ogni istituto. Si supera quindi presumibilmente il miliardo di euro per tutte le scuole della Capitale.
IL COMUNE NON HA RISORSE
“Quante risorse mette il Comune?” si chiede Zotta. “Le priorità in questi anni sono stati i trasporti e la manutenzione stradale mentre l’edilizia scolastica è rimasta un po’ al palo. Vedremo di trovare risorse in assestamento di bilancio o al prossimo bilancio”. Un piccolo aiuto potrebbe arrivare dallo Stato. “Il Governo – ha concluso la presidente della commissione – ha approvato un decreto il 28 novembre 2018, pubblicato in Gazzetta il 2 febbraio e adottato dal ministero della Pubblica istruzione il 13 febbraio. Verrà ripartito tra le varie regioni un fondo da 114 milioni per l’antincendio”. Considerando che Roma pesa, mediamente, un 10% di qualsiasi stanziamento nazionale destinato agli enti locali nel loro insieme, si tratta di poco più di 11 milioni. Una goccia nel mare d’acqua che servirebbe per garantire alle scuole una maggiore sicurezza in caso di fiamme.