Il trucco è collaudato, un po’ come la truffa dello specchietto: mentre sorpassate un’auto vi lanciano una pallina da tennis sgonfia contro la vostra carrozzeria, provocando un rumore simile a quello di una collisione tra auto. A questo punto siete allarmati dal ‘botto’ che avete sentito, mentre dietro l’auto (da cui è stata lanciata la pallina) vi suona e vi lampeggia: non potete che pensare al peggio, magari avete un problema a una ruota o vi state perdendo un pezzo di carrozzeria; per questo accostate. E accosta anche l’auto che vi segue, da dove scendono una o più persone che cominciano ad accusarvi di aver colpito la loro auto in fase di sorpasso, e vi fanno vedere anche qualche vecchia ammaccatura dicendo che siete stati voi a farla. Dopo le pesanti accuse, che mirano anche ad intimorirvi, i truffatori cercheranno di chiudere la faccenda bonariamente: magari chiedono 100 o 200 euro e non si fa nemmeno il CID, così non vi aumenta l’assicurazione. Voi, agitati e confusi, glieli date… e la truffa è compiuta.
E’ successo qualche giorno fa a una donna sulla Pontina, all’altezza di Aprilia. La signora, vittima già un anno fa di questo raggiro, che gli costò diverse centinaia di euro di risarcimento “finto”, dopo aver sentito il botto ed aver notato un’auto con a bordo due persone che gli dicevano di accostare, ha pensato bene di svoltare dentro Aprilia e di andare direttamente alla Caserma dei Carabinieri per sporgere denuncia. Occhio se vivete la stessa esperienza: in questo caso l’auto era una Fiat Punto scura.
10/06/2014