È tempo che la città di Roma e il mondo sappiano. Troppo male dilaga nelle strade e nelle famiglie perché tanto bene rimanga ancora sconosciuto ai più. È tempo che tutto l’immenso aiuto che tantissime persone, fra cui chi scrive, hanno ricevuto possa arrivare a tutti quelli che lo cercano. Quanti di noi sentiamo che la vita che stiamo vivendo ci sta troppo stretta? Che è tutto troppo ridotto e falso rispetto a ciò che vorremmo incontrare e vivere? Tutti intuiamo di avere dentro molto di più di ciò che il mondo ci permette di esprimere. Allora dieci minuti per questo articolo, consiglio con tutto il mio cuore di strapparli alle tante cose rimandabili, perché contiene una chiamata potente a partecipare a ciò che di più vero, vivo e sacrosanto è presente in ciascuno di noi e che quotidianamente viene mortificato togliendoci pace, gioia, energia e salute. Venti anni fa, dopo una vita di studi e di ricerca su me stesso e sulla vita, avevo perso ormai ogni speranza nel genere umano, di essere felice, di trovare amore, di fare una famiglia. Nonostante credessi in Dio desideravo la morte come uscita da una confusione diabolica. Però decisi di aiutare 10 bambini africani. “Salva un bambino, l’amore ti salverà” mi disse Padre Angelo Benolli che conobbi per caso in quell’occasione. Mi colpì moltissimo la sua gioia contagiosa. Ma solo quando lessi tutto d’un fiato il suo libro “Uscire da ogni inganno” compresi di avere a che fare con un vero profeta e che finalmente avevo trovato la chiave per mettere in ordine tutti i pezzi del puzzle della mia vita. Peccatore impenitente e mangiapreti qual ero, fui scosso da un brivido continuo lungo la spina dorsale durante tutta la lettura del libro. Avevo perfettamente chiaro di avere ricevuto un dono preziosissimo del cielo. Un libro che parlava delle energie della persona, dell’inconscio e della fede in modo totalmente rivoluzionario. E della sessualità in modo così profondo e analitico: come poteva un prete conoscere un argomento così, meglio di tutti? Refrattario ad ogni culto della personalità e lungi dal fare proselitismo, Padre Angelo Benolli ha preferito evitare l’intervista richiesta dal Caffè di Roma in occasione dei suoi 88 anni (nacque a Nago in provincia di Trento l’11 ottobre 1931). Da 15 anni neanche va più in Rai dove spesso era ospite. Non vuole che si parli più di lui, ma solo dell’opera che Dio ha iniziato a realizzare fra i più poveri del mondo e fra gli italiani che li sostengono, attraverso un’esperienza di cultura di vita e di relazioni completamente nuove. Alla soglia dei 90 anni, con un’energia che inspiegabilmente aumenta nel tempo, preferisce concentrarsi solo sui volontari di Italia Solidale che dedicano la loro vita alla missione. E alla relazione con i semplici e i poveri del mondo, amando la loro dignità che ha sempre lottato come un leone per difendere, promuovere e sviluppare. Perciò quando ride tremano i muri. E ancora scia e canta alla sua età. Padre Benolli è più conosciuto all’estero che in Italia per i suoi libri tradotti in tantissime lingue e perché aiuta oltre 1 milione di bambini poveri nel mondo. Li aiuta a casa loro, in Africa, India e Sud America. E li aiuta nel modo più completo che esista, con un nuovo tipo di sostegno a distanza affinato in oltre 50 anni di esperienza, sviluppando relazioni di sostegno reciproco con gli italiani. Certo che saranno i poveri del mondo a salvare gli italiani e il mondo. Era già in Uganda quando, negli anni ’80 a seguito di gravi carestie, sperimentò l’inutilità, persino la dannosità degli aiuti internazionali a pioggia che partono dai soldi anziché da un vero spirito di solidarietà. L’aiuto di Italia Solidale allo sviluppo della vita dei più poveri, rappresenta una straordinaria eccellenza italiana esportata in mezzo mondo e che produce frutti superiori ad ogni altro tipo di aiuto a livello internazionale. Padre Benolli fu uno dei primissimi a promuovere le adozioni a distanza, ma molte sono poi state negli anni le novità di grandissimo rilievo introdotte da Padre Benolli, dalle comunità di 5 famiglie, al prestito solidale, ai gemellaggi, per arrivare al superamento dell’invio dei soldi per arrivare solo ad uno scambio di relazioni degne che rende tutti sussistenti. Ma è soprattutto a livello culturale che Padre Benolli ha principalmente operato, proponendo e testimoniando significative novità che alla prova dei fatti buttano all’aria tante convinzioni idealistiche e razionali staccate dall’evidenza della vita, per riportare la scienza alla fede e la fede alla vita. Sembrano parole, ma è un’opera immane compiuta in oltre mezzo secolo di instancabile studio, confronto, sperimentazione con le popolazioni più primitive, con migliaia di italiani e scienziati illuminati. Io ne sono indegno testimone, ma ne è testimone tutta una quantità di persone di ogni cultura e religione, rinate nella speranza e con guarigioni fisiche, spirituali e familiari non più concesse dall’alto a qualcuno sì e ad altri no, ma quale conseguenza naturale del ritorno al rispetto della vita. Dai frutti si conosce la pianta.
Gli studi su amore, sesso e inconscio
Gli studi di Padre Benolli si sono concentrati sulle profondità dell’inconscio e sul bambino intrauterino, là dove c’è tutta la vera potenzialità sacra di forza, indipendenza e amore della persona. Ma l’inconscio è anche il luogo dove viene registrato tutto il non amore sperimentato che blocca lo sviluppo di questa potenzialità condizionando la persona che diventa incapace di amare, perde la libertà, la sessualità, la salute mentale e fisica, proiettando le proprie carenze di generazione in generazione. Indipendente dagli uomini e dalle culture, P. Benolli ha elaborato un insieme di conoscenze, un vero e proprio Nuovo Sapere, contenuto nei molti libri pubblicati. Il tutto scaturito da una sterminata casistica di 55 anni di incontri personali per aiutare migliaia di persone. Molte delle quali risorte da grandi sofferenze, rinate e oggi capaci di amare collaborando a questa opera a Roma e nel mondo. Una nuova luce sulle energie personali, le connessioni fra queste energie, la loro potenzialità, la loro espressione o il loro blocco. Il male che sempre si insinua dietro questi blocchi. Tantissime le novità culturali. L’Ordine dello Sviluppo della Vita. La nuova e completa interpretazione della sessualità che solo se davvero rispettata porta naturalmente all’indipendenza, alla forza di carattere, alla pace, alla felicità, alla missione. Il Nuovo Potere di Cristo, capace di vincere ogni Male, ma talmente rispettoso di ogni persona che mai può sostituirsi ad essa senza il suo pieno consenso. Tutto il percorso per ritornare ad essere veri maschi e vere femmine così come siamo stati creati, in piena relazione con Dio come nei primi 30 giorni. La sessualità compresa fino in fondo, finalmente liberata da tutte le visioni ridotte e analizzata in tutta la sua potenzialità di energia biologicamente totipotente ed immortale, base dell’identità e forza di relazione per l’amore a 360 gradi, come nella Madonna. Ma anche un’analisi approfondita di tutte le riduzioni o deviazioni sessuali e delle loro cause, così come la possibilità di uscirne grazie all’impegno personale, alla fede e alla chiara comprensione di fenomeni mai analizzati così analiticamente prima. Una discesa nelle pieghe più oscure dell’inconscio là dove non si esce più se non si entra con tutto il Sacramento che una piena maturità e pulizia sessuale permettono. Le risposte a tutti i perché più antichi, tremendi e imbarazzanti, a cui nessuno ha dato mai una risposta così completa e verificata nella pratica e nell’esperienza di tante conversioni e guarigioni personali. Wojtyla leggendo i suoi scritti disse che ci sarebbero voluti 200 o 300 anni perché gli uomini arrivassero a vivere questa rivoluzione culturale, ma di fatto è già iniziata in 4 continenti, salva la vita di migliaia di bambini e permette il ritorno ad una autentica esperienza di fede.