Retroscena sull’inchiesta in merito alla violenza di gruppo nei confronti di una donna di Nettuno. Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta aveva deciso di far comparare il dna degli indagati con quello della vittima. Qui il colpo di scena: dai risultati è emerso che non c’è corrispondenza anche se la donna ha dichiarato di essere stata stuprata da tutti e cinque gli arrestati ed anche da altri. Attualmente i magrebini accusati sono stati trasferiti dal carcere ai domiciliari in attesa della decisione del giudice per le indagini preliminari.
11/07/2014