«Nell’ambito del procedimento amministrativo, per mero disallineamento da parte degli uffici comunali, l’iter è stato viziato nella procedura. Accertato il fatto, il dirigente e i funzionari del settore si sono attivati per la regolarizzazione tramite gli strumenti consentiti dalla normativa». Con queste parole, l’amministrazione comunale di Pomezia, ammette l’errore e torna indietro sui suoi passi, convocando nella giornata di oggi una commissione per lunedì 20 dicembre, inserendo al primo punto dell’ordine del giorno la «modifica al regolamento per la disciplina dell’addizionale comunale all’Irpef a decorre dall’anno di imposta 2020», chiedendo di annullare la deliberazione n.109 portata in consiglio comunale il 2 dicembre, approvata con 15 voti favorevoli, 4 contrari ed un astenuto.
E così, nella nuova proposta di deliberazione di consiglio n. 127 del 18/12/2019 viene proposto di annullare la precedente deliberazione n. 109 del 2 dicembre 2019 perchè «non è stata sottoposta, a causa di un mero disallineamento tra uffici, al necessario parere obbligatorio e vincolante dell’Organo di
Revisione Contabile dell’Ente».
Un errore che non è passato inosservato al neo consigliere della Lega di Pomezia, Fabio Fucci, che proprio nei giorni scorsi, rivolgendosi all’amministrazione grillina affermava che tale deliberazione fosse illegittima perchè approvata «senza il necessario parere del collegio dei revisori dei conti comunali» diffidano il sindaco, segretario generale, dirigente, assessore dei servizi finanziari, presidente del consiglio comunale, presidente della commissione e collegio dei Revisione dei Conti, «ciascuno per la propria responsabilità e competenza, a presentare al consiglio comunale una proposta di deliberazione di annullamento in autotutela della deliberazione di consiglio».
«Mantenere l’accertata illegittimità – scriveva nella diffida il consigliere comunale – causerebbe un consistente contenzioso nei confronti dell’ente da parte dei soggetti che riterranno contro legge, a ragione, l’aumento dell’addizionale comunale IRPEF». Per questo motivo Fucci ha intimato l’amministrazione ad adoperarsi «entro il termine di 5 giorni».
«Propongo che dopo l’annullamento – commentava Fucci – la maggioranza grillina non prosegua con quell’assurdo aumento delle tasse. Il sindaco Zuccalà e la sua maggioranza del M5S sono l’amministrazione che da una parte aumenta le tasse ai cittadini e dall’altra continua a percepire per sé stipendi aumentati e gettoni di presenza dei consiglieri comunali gonfiati rispetto alle tabelle di legge. Un’intollerabile ingiustizia che i nostri concittadini non meritano».