Spesso sono le idee semplici a rivelarsi le più acute: può sintetizzarsi così la trovata di Cristiano Fabbri, 28 anni di Aprilia, un passato da pentatleta e da dieci anni maestro di nuoto che si distingue per il suo approccio empatico tra benessere e divertimento. Contrario ai metodi più conformisti, Cristiano ne ha inventato uno decisamente innovativo, finalizzato a creare un legame di fiducia reciproca con i suoi allievi, peraltro di ogni generazione: è specializzato FIN in ambientamento bambini (0-6 anni) e scuola nuoto ragazzi (6-14 anni), ma – da sempre vicino al sociale – collabora anche con una onlus che si dedica alla terza età in acqua. L’esperienza maturata in questi anni gli ha permesso di realizzare un cartone animato dal titolo “La Rivincita”, diffuso su Facebook e Youtube, dove, oltre al superamento delle paure per l’ingresso in vasca, viene sottolineata l’importanza di avere una figura di riferimento – proprio lui, Cristiano, “il paladino” dell’acqua – che trasmetta fiducia e comprensione. Ha poi portato in stampa questo cartone, trasformandolo in un fumetto didattico.
Cristiano, quando e come nasce questo progetto?
«È accaduto tutto recentemente: l’idea è nata nel luglio scorso, ad ottobre il progetto era già terminato. Inizialmente volevo proporre “La Rivincita” su un episodio unico di 4 minuti, poi ho scelto di allungarlo e migliorarlo, suddividendolo in 4 episodi da 2 minuti e mezzo ciascuno. Per progettarlo ho optato per il metodo a mio avviso più idoneo, quello della fabulazione».
Dove hai preso l’ispirazione?
«Ho preso spunto soltanto dalla mia esperienza diretta, senza tentare di emulare nessuno, anche perché, da ricerche personali intraprese, non risultano cartoni animati dedicati al nuoto nei dintorni».
Cosa portano di più i tuoi cartoon rispetto a un metodo di apprendimento tradizionale?
«Entrano più direttamente nella psicologia del bambino, consentendo di creare un legame di fiducia reciproca. Nel cartone ovviamente è sempre rispettata una linea guida didattica, senza riportare esempi azzardati come tuffi pericolosi all’indietro. I più timorosi? Sono i maschietti!».
Che racconta il cartone animato?
«Lo storytelling narra del “bimbo rosso”, senza nome e così riconosciuto in base al colore della cuffia, che sul trampolino viene sfidato a tuffarsi da alcuni coetanei con la cuffia verde: è titubante perché non sa nuotare, ma per non essere preso in giro si butta e rischia di affogare. Interviene a salvarlo la mamma, lui la guarda desolato e gli altri lo deridono. Così, la mamma decide di portarlo in piscina, dove incontra il maestro Cristiano che l’attende con un bel sorriso e lo invita a tuffarsi: quando atterra in acqua, si ritrova in mani sicure e prende fiducia. Comincia così ad affrontare allenamenti originali e divertenti: per evitare “la spada laser” che rischia di colpirlo deve andare in apnea sott’acqua, nuotare come uno “squaletto” con le mani giunte sopra la testa e coordinare le articolazioni, o fingersi “stellina” in una posizione simile al classico morto a galla».
Come hai gestito la fase di produzione tecnica?
«Mi sono autoprodotto e autofinanziato, creando un team di esperti che collabora con me, a partire dal designer Stefano Marino, colui che realizza e sviluppa le idee che propongo. Anche io mi intendo di informatica e ho contribuito materialmente a curare grafica, montaggio ed effetti».
Su quali canali social si può vedere “La Rivincita”?
«Il cartone è online su You Tube e sulla pagina Facebook “FC NUOTO”, creata ad hoc così come il marchio “Cristiano Nuoto”. Ha già riscosso migliaia di visualizzazioni senza sponsorizzazione, né condivisioni sui vari gruppi social».
Il progetto è piaciuto anche a un grande campione del nuoto…
«Poiché ogni cartone è preceduto dal teaser dell’episodio successivo, ho pensato di coinvolgere un grande atleta come Massimiliano Rosolino: l’idea gli è piaciuta e così ha realizzato un videomessaggio in cui preannuncia l’uscita dell’ultimo episodio».
A quando l’uscita del fumetto?
«È in distribuzione proprio in questi giorni, con tiratura iniziale di 500 copie gratuite. Seguiranno altri fumetti didattici, sempre con la piscina come contesto di ambientazione ma con nuove tematiche ad hoc, come la lotta al bullismo o al razzismo, a favore dell’integrazione sociale».
Manuel Gavini