Si è rinnovato anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, la tradizione frascatana del Pranzo del Natale Solidale. Ristoratori, artigiani e commercianti hanno offerto il necessario per organizzare un Gran Pranzo presso il noto e storico ristorante Cacciani per circa 150 persone. Tra gli ospiti: persone senza tetto, ospiti di case famiglia, dei centri di ascolto delle Parrocchie della Diocesi Tuscolana, persone seguite dai centri sociali dei Comuni di Frascati, Grottaferrata e Monteporzio, anziani soli (gran parte di loro sono italiani) e alcune famiglie straniere, rom, bisognosi e persone sole. Organizzatore storico del Pranzo Solidale, Massimo Ciani, storico edicolante frascatano, ideatore ed organizzatore del pranzo, che ha sempre avuto il sostegno di don Baldassarre Pernice, parroco attuale della Chiesa della frazione di Cocciano, assente per motivi di salute, ma applaudito e salutato più volte durante il Pranzo Solidale. “La perdita del lavoro, a volte il sopraggiungere di una malattia hanno aggravato la situazione economica e portato sulla soglia della povertà famiglie italiane e straniere che in passato non avevano avuto bisogno di aiuto. Negli ultimi anni il numero degli italiani che partecipano al pranzo di Natale è andata sempre aumentando: segno tangibile della situazione di crisi che sta attraversando da tempo il nostro Paese”, dice Massimo Ciani . ” A lavorare per il pranzo ho sempre volutamente chiamat i ragazzi/e-studenti delle scuole elementari – medie e superiori, che con mio figlio Marco, hanno servito ai tavoli, hanno lavato i piatti e sporzionato le pietanze improvvisandosi camerieri per un giorno. Il pranzo ha avuto lo scopo concreto di educare i giovani alla Solidarietà e alla Fratellanza oltre a far sentire meno sole tante persone nella festività del Santo Natale. Per tale motivo ogni anno colgo l’occasione per invitare nuovi ragazzi e ragazze a provare questa esperienza di vita ” conclude Ciani. Gran menù anche quest’anno a base di piatti e dolci tipici natalizi, offerti dai ristoratori, forni, pasticcerie, commercianti, cantine e artigiani della zona, con tanto amore e altruismo come tutti gli anni, per allietare una splendida giornata (quella di oggi) per tante persone sole e bisognose, con un finale ricco di giochi e divertimenti.
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