Niente rientro nelle loco classi il 7 gennaio per gli studenti di Sabaudia, dopo che a settembre erano state trovate sostanze inquinanti nei plessi.
In questi giorni sono iniziati i campionamenti di collaudo nei plessi degli Istituti Cencelli e Giulio Cesare finalizzati alla loro riapertura.
“Nella giornata del 30 dicembre – spiega il Comune di Sabaudia in una nota – i tecnici di Arpa Lazio hanno effettuato i primi campionamenti di collaudo in aule e padiglioni della scuola di via Emanuele Filiberto e, nei prossimi giorni, così come chiesto dall’Amministrazione comunale (in una nota indirizzata ad Asl, Arpa e Ministero), gli esami si estenderanno a tutte le strutture interessate dall’ordinanza di chiusura a seguito del ritrovamento di clorpirifos metilene. Con successiva nota si comunica agli Enti predetti che, in base al protocollo concordato con l’Istituto Superiore di Sanità e all’esito dell’incontro presso la Asl, i tecnici della società BioConsult hanno portato a termine tutte le verifiche nei plessi e inoltrato gli esiti degli esami da cui, come indicato in una apposita relazione dell’ingegner Gianpaolo Natale, si evince che “il requisito fissato dall’Istituto Superiore di Sanità è soddisfatto sia per la scuola dell’infanzia che per la scuola primaria”.
Spetta alla Asl, alla luce degli esiti delle ultime verifiche e il parere dell’ISS, rilasciare opportuno nullaosta per la riapertura delle scuole. In attesa della conclusione del collaudo generale, il sindaco ha chiesto all’Azienda Sanitaria un incontro per il 7 gennaio, “per la predisposizione urgente degli atti necessari per il ripristino dell’ordinaria attività didattica al fine di garantire il regolare rientro in classe in tempi brevi ed eventualmente progressivi”.