Si chiama Matteo ed ha soli 24 anni il mago del raggiro, che ha truffato ben 17 persone e potrebbe anche passarla liscia. Le accuse sono falso ed esercizio abusivo di attività finanziarie ma lui si difende spiegando che tutti i soldi che gli sono entrati sul conto, adesso estinto, risultano “donati”. Tutto è iniziato la scorsa estate, quando si è fidanzato con una ragazza benestante presentandosi a tutta la sua famiglia come procacciatore finanziario della Fineco Bank della filiale di Cisterna. Per primo convince il padre della ragazza a donargli 80 mila euro con la promessa di facili guadagni: il doppio in pochi mesi più un premio di investimento di 4 mila euro al mese. È bastato il primo assegno da 5 mila euro, che Matteo ha presentato come il primo di una lunga serie, a far cadere nella trappola anche tutto il resto della famiglia: ben 17 persone. Tutti (zie, sorelle delle zie, prozie) hanno effettuato il versamento sul conto del 24enne credendo alle sue parole. È quando il tempo passa ed i soldi non si vedono che cominciano ad infastidirsi ma Matteo prima spiega che per depositare i soldi c’è bisogno di un notaio e poi che i proventi del suo giro d’affari sono talmente alti che l’Agenzia delle Entrate gli ha bloccato il conto. Di fronte alla minaccia di denunce e querele Matteo confessa: è stata tutta una montatura. Ma ci tiene a precisare che non restituirà niente alle 17 persone truffate, perché hanno “donato” il denaro. Si vedrà in tribunale l’epilogo della vicenda.
17/07/2014