«L’aumento del prezzo dei biglietti Tpl non è generalizzato, ma ponderato in base ad una precisa scelta politica operata da questa amministrazione, che punta a togliere i costi maggiori dai pendolari per riequilibrarli sugli utilizzatori occasionali». Così si sono espressi i consiglieri Dario Bellini e Gianni Rinaldi in merito alla rimodulazione dei prezzi dei biglietti del trasporto pubblico passato da 0,80 a 1,20 euro. Per i consiglieri l’operazione ha un doppio scopo: diminuire la spesa del trasporto pubblico per coloro che ne usufruiscono ogni giorno, ed incentivare l’acquisto di abbonamenti e quindi anche il numero di utilizzatori fissi del servizio.
I NUOVI COSTI
Una corsa singola passa da 0,80 euro a 1,20 euro (biglietto a bordo 2,30 euro). 1,40 euro per un biglietto valido 100 minuti. Un aumento del 50% giustificato dal fatto che si punta sui pendolari e non sugli utilizzatori occasionali. La cifra è in linea con gli altri capoluoghi di provincia. Viene introdotto l’abbonamento annuale al prezzo di 286,70 euro con sconti per studenti, over 65 e studenti per i quali il costo sarà di 143,35 euro. Gli studenti, gli over 65 e gli appartenenti a categorie protette, inoltre, possono usufruire del titolo mensile agevolato a 17 euro al mese.
NOVITA’ IN ARRIVO
“Ancora una volta le polemiche operate dal centrodestra non si basano su informazioni corrette – dicono i consiglieri – perché non si tratta di un aumento arbitrario, ma di un adeguamento tariffario che si basa su uno studio del Cersites specifico sulla nostra città e che la porta al livello di altri centri simili, in linea con la tendenza nazionale. Il tutto a fronte di un miglioramento del servizio che è già avvenuto e che arriverà con ulteriori novità”. A breve arriveranno i biglietti acquistabili tramite smartphone. Aumenteranno le corse giornaliere per le linee più utilizzate, come ad esempio Latina Fs. In atto anche una revisione delle fermate, visto che dal trenta per cento di esse non salgono né scendono passeggeri.