All’interno degli appartamenti dello stabile di via Respighi, dove hanno abusivamente alloggiato per due anni, le luci sono spente e dentro ancora i loro mobili. Dal giorno in cui la Polizia ha suonato alla porta con caschi e scudi, la palazzina è transennata ed una pattuglia è sempre presente per controllare che gli occupanti non tornino e nessuno prenda abusivamente il loro posto. La C.E.P., società proprietaria, così, potrà procedere con la vendita ed estinguere il suo debito.
Intanto, però, per queste 60 persone nessuno ha pronta una soluzione. L’unica proposta che è arrivata nella giornata di ieri è stata di prendere le tende e trasferirsi allo stadio, senza bambini. Ma gli ex occupanti hanno rifiutato ed hanno dormito sotto l’ingresso del Comune, mangiando pizza, pane e cornetti che gentilmente gli hanno donato alcuni forni e bar solidali della città.