Il peso economico che grava sul Comune di Ardea per il mantenimento dei cani e dei gatti ospitati presso il canile Alba Dog di Pomezia, affidatario del servizio di trattamento sanitario e di pensione per gli animali accalappiati sul territorio comunale, sta diventando un caso da approfondire. La consigliera comunale di “Cambiamo”, Anna Maria Tarantino, ha protocollato nelle scorse ore un’interrogazione indirizzata al sindaco Mario Savarese e al presidente del Consiglio comunale in cui chiede chiarimenti sulle tariffe applicate nelle fatture con cui la società Alba Dog avrebbe chiesto i pagamenti all’Ente.
Tarantino sostiene che “i ritardi da parte dell’amministrazione comunale a concludere l’iter di aggiudicazione della nuova procedura hanno portato la società Alba Dog (precedente aggiudicatario) ad emettere fatture sulla base del vecchio contratto e ad un prezzo superiore al nuovo”. Lamentando di non aver ricevuto risposte via e-mail, la consigliera di opposizione chiede a sindaco e presidente del Consiglio di spiegare “per quale motivo l’Albadog ha continuato a fatturare a tariffe sulla base del vecchio contatto anziché sul nuovo”.
Una ricostruzione, quella della consigliera Tarantino, che il sindaco respinge totalmente. «Semplicemente, quello che sostiene Tarantino non corrisponde al vero», ha risposto Savarese al Caffè, che lo ha interpellato sulla questione. «Quello che invece posso confermare è che trovo eccessivi gli oneri che derivano al Comune di Ardea dall’affidamento di cani e gatti al canile privato – precisa il sindaco, che annuncia – Stiamo lavorando per la riapertura del canile comunale di Ardea. Non ho altro da dire in merito». Stando a quanto si appprende, inoltre, di recente l’amministrazione ha affidato al comandante della polizia locale rutula, Sergio Ierace, la gestione dei rapporti con la società Alba Dog e di tutto ciò che concerne controlli e verifiche sul canile che ospita i cani accalappiati ad Ardea.