Tra le novità più importanti c’è l’istituzione del liceo sportivo: è confermata l’attivazione di una sezione del nuovo indirizzo allo scientifico G.B. Grassi di Latina, dove già la scorsa stagione, prima dello stop al dimensionamento, erano arrivate una sessantina di domande d’iscrizione per il nuovo corso di studi e da settembre di quest’anno la scuola di via del Lido è tartassata dalla richiesta di informazioni da parte delle famiglie interessate. Restando a Latina città è confermato anche l’accorpamento del liceo artistico al classico Dante Alighieri, che tante polemiche aveva scatenato lo scorso anno tra studenti e prof dell’istituto di via Giulio Cesare. L’artistico ha un numero di alunni inferiore a 600 e la legge vuole che le sedi sottodimensionate siano unificate ad altri istituti così da raggiungere l’obiettivo minimo dei 1000 iscritti e risparmiare i costi derivanti dalle reggenze, ovvero casi in cui due scuole siano affidate a uno stesso preside.
L’artistico avrebbe potuto conservare l’autonomia se avesse continuato a fare polo con il Baboto, ma il sindaco di Priverno si è messo di traverso e ha spinto per l’aggregazione dell’istituto d’arte al Teodosio Rossi con l’intento di valorizzare l’offerta formativa del paese lepino. «Abbiamo confermato l’accorpamento dell’artistico con il classico – aggiunge Mattei – con la speranza che entrambe le scuole si rafforzino in termini di offerta formativa e di iscrizioni, visto che anche il Dante Alighieri perde alunni di anno in anno. L’obiettivo cui tendiamo in un futuro più o meno prossimo, quando i numeri lo consentiranno, è creare una nuova istituzione scolastica, un liceo delle arti che riunisca in un unico polo l’artistico, il musicale e il coreutico». Novità importanti ci sono anche per Ponza con la richiesta di mantenere in deroga l’autonomia dell’istituto omnicomprensivo dell’isola, nonostante abbia circa 350 studenti all’attivo. Il nuovo piano di dimensionamento è già sul tavolo della Regione Lazio, la giunta Zingaretti può approvarlo così come deliberare interventi di modifica o integrazioni. I tempi sono stretti e difficilmente quantificabili, tutto lascia supporre che per il sì definitivo ci vorrà fine mese se non l’inizio del nuovo anno. Certo è che si dovrà fare entro e non oltre fine gennaio, periodo in cui si apriranno le iscrizioni e le famiglie saranno chiamate ad orientarsi nei meandri della nuova geografia scolastica pontina.