È un Pasquale Boccia piuttosto amareggiato, quello che emerge da un comunicato stampa da lui stesso firmato. L’ex sindaco (per 10 anni) di Rocca di Papa parla di quanto avvenuto di recente tramite un servizio della trasmissione Striscia la Notizia andato in onda nello scorso week end.
“Con atto di celebrare una delle tante perle di questo splendido territorio – dichiara Boccia – i Pratoni del Vivaro, appena il tempo di esultare che già qualcosa si incrina. Il presidente della Fise Marco Di Paola (Federazione Italiana Sport Equestri) afferma cose a dir poco inesatte oltre che autoreferenziali sul Centro Equestre Federale. Il massimo esponente della Fise, dimostrando evidente disinformazione, magnifica il lavoro svolto dalla propria organizzazione nonché dall’amministrazione comunale locale – senza peraltro spendersi più di tanto – sulla magnificenza naturalistica e sul pregio unico al mondo, della location, dal punto di vista dell’equitazione sportiva, del nostro territorio. Che è stato apprezzato fin dalle famose Olimpiadi di Roma del 1960 dai cavallerizzi di tutto il mondo per il contesto e per le sue caratteristiche geomeccaniche. Omette, di nuovo, di citare che fu proprio la Fise, stracarica di debiti ed incapace di custodire e gestire adeguatamente il Centro Equestre, colpevole del pessimo stato in cui esso versava quando, durante la mia amministrazione comunale, decidemmo che quello stato di cose non poteva perdurare e ci attivammo per risolvere. Omette, inoltre, di ricordare che la Fise fin dal 2012 aveva completamente abbandonato la struttura, soggetta alle insidie del tempo ma anche al vandalismo e alle ruberie: tanto che arrivai a chiedere ufficialmente la nascita di un presidio fisso sul posto della Forestale che garantì un controllo costante e continuo per il quale tutt’oggi li ringrazio. Il terribile degrado fu ampiamente documentato da uno studio effettuato, su mandato della mia amministrazione, dalla Polizia Locale di Rocca di Papa, fatto proprio dall’Accademia Caprilli, fondata dai Fratelli D’Inzeo, cavalieri di rango e medaglie d’oro alle olimpiadi, grazie all’impegno dell’Ingegner Checcoli, altra gloria dell’equitazione d’Italia. Tanto e attento lavoro svolto in piena sinergia con tutti i sindaci dei Comuni dei Castelli e con la particolare significativa partecipazione dell’allora sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli, grande cultore dell’equitazione. E ancora, nessuno dei vertici Fise, hanno l’accortezza e la bontà di ricordare che fu solo grazie al grande impegno ed alla sensibilità del presidente del Coni Malagò, e dell’Agenzia del Demanio che il Comune di Rocca di Papa, nel corso della mia amministrazione, con deliberazione di Giunta Comunale n. 56 del 21 aprile 2015, e successivi atti del 2016, poté presentare le proprie giuste istanze per salvaguardare un bene di valore incalcolabile, non solo per il proprio territorio ma per tutta Italia”.
Il Comune di Rocca di Papa riuscì a “focalizzare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sul valore, anche culturale del territorio, e quindi la sua assoggettabilità alle norme sul “federalismo demaniale”. Solo così si avviò il percorso virtuoso che portò all’attuale salvaguardia del territorio e allo sviluppo strettamente connesso alla sua unicità che porta, tutt’oggi, una serie di innumerevoli benefici per l’intera comunità di Rocca di Papa e di sicuro sviluppo con tutte le enormi ricadute sull’intera comunità dei Castelli Romani, generate, soprattutto dal forte incremento delle presenze a livello mondiale, nell’ambito degli sport equestri”.
Insomma, un consigliere metropolitano (appartenente al centro sinistra-città delle metropoli) ed ex sindaco Boccia veramente amareggiato per il mancato apprezzamento “per quanto fatto per far rivivere il famoso Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro”.
“Infine, un solo riferimento all’attuale amministrazione del Comune di Rocca di Papa – conclude l’ex primo cittadino rocchegiano – carente e balbettante su ogni cosa e bloccata da pregiudizi e assoluta incompetenza. In tre anni, l’attuale amministrazione Comunale, era chiamata “solo” a ratificare l’immenso lavoro effettuato negli anni precedenti ma a stento è riuscita in questa “impresa” troppo concentrata a criticare invece di valorizzare il lavoro della precedente amministrazione. Basti pensare che si va in tv senza nemmeno accorgersi che al momento il Centro Equestre è ancora affidato a terzi per manutenzione e gestione nonostante sia scaduto il termine della convenzione già prorogato al 31/12/2019. Penoso, infine dover sottolineare che il massimo rappresentante facente funzioni della nostra bella città che grazie al nostro grande impegno oggi detiene nel patrimonio comunale il Centro Ippico dei Pratoni, (bene del valore di oltre dieci milioni di euro come confermato dal Coni) non abbia speso nemmeno una parola in tv per meglio promuovere la città e il proprio territorio”.