Un’Anzio Basket mai doma cade solo nel finale di gara sotto i colpi della capolista Basket Roma, che consolida il primato in classifica vincendo per 88-102 una sfida giocata ad altissimo livello da entrambe le squadre. I biancoblu rispettano fedelmente il loro piano partita, e d’altra parte l’alto tasso tecnico della compagine ospite rende gradevole il ritmo della gara per intensità e giocate individuali. Avvio sprint per i romani, grazie alle due bombe di Galli A. in apertura e un Maresca chirurgico. Anzio risponde presente, e con un parziale di 11-2 chiude avanti 23-22 il primo periodo di gioco. Nel secondo periodo Basket Roma prende in mano l’inerzia della gara cercando di prendere il largo sfruttando la fisicità di Bagnoli, ma nonostante il 38-49 con cui si va all’intervallo Anzio dà l’impressione di non uscire mentalmente dalla partita, sfoderando nella ripresa forse il miglior terzo quarto della stagione. I ragazzi di coach D’Alessio, dal 49-61 di metà terzo quarto propiziano un break che li riporta a una sola lunghezza di distacco al suono della penultima sirena (71-72), il tutto grazie alle mille marce di un D’Alfonso M. scintillante, capace di mettere in costante ritmo la batteria di esterni anziate (61 punti per il trio Nardi, Pecetta, D’Alfonso D). Con un quarto finale tutto da vivere, Basket Roma sfrutta al meglio i problemi di falli di Camillo e Hoxha, costruendo sull’asse Scuderi-Maresca il nuovo +8 che costringe Anzio al timeout. Da lì in avanti, la partita prende una piega che sostanzialmente spezza definitivamente in due il match, complici una serie di antisportivi e tecnici tuttosommato dubbi. I punti accumulati dalla lunetta da uno Scuderi chirurgico e dal solito Maresca creano un solco ormai irrecuperabile, portando Basket Roma al massimo vantaggio sul +17. Anzio onora comunque la prestazione sino all’ultimo secondo, emblema di una gara che l’ha vista lottare su ogni pallone. Nonostante la terza sconfitta di fila, i ragazzi di D’Alessio meritano il giusto encomio per lo spirito e la tenacia mostrata, con la convinzione che la squadra vista in questi 40 minuti è un cliente decisamente scomodo per tutti. Francesco Conte
01/03/2020