“Scuola si scuola no …la gestione del coronavirus (vairus per il nostro ministro degli Esteri) è la cartina di tornasole di un governo di incapaci diretto da un presidente del consiglio capitato per caso, capace di stare al governo con l’uno e con il contrario dell’altro, con ministri che non conoscono il mondo del lavoro che non hanno mai fatto studi che ne giustifichino il loro ruolo. Tutto questo sulla pelle di decine di milioni di italiani che alla fine della giostra dovranno reinventarsi un futuro per loro e le loro famiglie. Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di limitare i danni nella nostra città”. Con queste parole il Sindaco di Anzio Candido De Angelis commenta sulla sua pagina social la decisione del Governo di chiudere tutte le scuole d’Italia per contenere l’emergenza coronavirus. Una dura presa di posizione politica che coglie parte dell’umore della popolazione non solo di Anzio preoccupata per le ripercussioni economiche di questa scelta. I danni a livello locale sono già molto evidenti, con scuole e ristoranti vuoti, strade deserte, traffico ridotto al minimo, senza che ci sia un solo caso accertato nella zona del Litorale.
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“Recepiamo le indicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che ha annunciato in conferenza stampa da domani e fino al prossimo 15 marzo la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale. Gli uffici comunali stanno attivando tutte le procedure per la sospensione dei servizi connessi alla chiusura delle scuole disposta dal Governo.
Restiamo in attesa della firma del decreto che dovrebbe avvenire in serata e sarà cura dell’Ente darne tempestiva e massima diffusione”. Così in una nota stampa sulla pagina Facebook del Comune il Sindaco della Città di Nettuno Alessandro Coppola.
04/03/2020