«Sono soddisfatto per l’esito del processo – ha detto il sindaco, Adriano Zuccalà – finalmente è stata riconosciuta parte del danno arrecato alla nostra città in occasione dell’incendio. Nulla potrà ripagare quanto Pomezia ha subito in quei giorni, ma finalmente si potrà proseguire verso il risanamento definitivo dell’area interessata».
“Si fa presente – si legge infatti nella nota del Comune – che la messa in sicurezza dell’ex stabilimento, terminata il 2 ottobre 2019, è stata finanziata dal Comune di Pomezia con 185 mila euro e l’intero intervento, durato circa un anno, è stato eseguito sotto il controllo della Asl Roma 6 in merito al rispetto delle procedure per il monitoraggio delle fibre di amianto, la cui presenza è stata scongiurata!.