Nella sentenza pronunciata ieri al tribunale di Velletri nell’ambito del processo per il rogo della ex Eco X, il sito di stoccaggio di rifiuti di via Pontina Vecchia andato a fuoco il 5 maggio 2017, il giudice ha accordato anche un risarcimento di 250mila euro in favore del Comune di Pomezia, che si era costituito parte civile, a titolo di danni non patrimoniali subiti. La sentenza ha condannato l’imputato, Antonio Buongiovanni, amministratore di Eco Servizi per l’Ambiente, oltre che a tre anni di reclusione per incendio colposo e inquinamento ambientale colposo, anche al pagamento immediatamente esecutivo della somma in favore dell’Ente di piazza Indipendenza. Lo rende noto il Comune in una nota stampa.
«Sono soddisfatto per l’esito del processo – ha detto il sindaco, Adriano Zuccalà – finalmente è stata riconosciuta parte del danno arrecato alla nostra città in occasione dell’incendio. Nulla potrà ripagare quanto Pomezia ha subito in quei giorni, ma finalmente si potrà proseguire verso il risanamento definitivo dell’area interessata».
“Si fa presente – si legge infatti nella nota del Comune – che la messa in sicurezza dell’ex stabilimento, terminata il 2 ottobre 2019, è stata finanziata dal Comune di Pomezia con 185 mila euro e l’intero intervento, durato circa un anno, è stato eseguito sotto il controllo della Asl Roma 6 in merito al rispetto delle procedure per il monitoraggio delle fibre di amianto, la cui presenza è stata scongiurata!.