Nel corso della prima rapina i delinquenti erano vestiti con abbigliamento simile a quello delle “guardie particolari giurate”, con viso travisato e armati di una pistola: hanno portato via circa mille euro. La seconda rapina è stata consumata con lo stesso modus operandi ma in quest’ultimo evento i malviventi, sempre travisati ed armati di pistola, sono riusciti a rubare solo 200 euro oltre a numerose stecche di sigarette, dopo aver spintonato a terra il titolare, colpendolo alla testa prima con il calcio della pistola e dopo con calci e pugni.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Latina, hanno permesso di individuare una batteria di rapinatori locali e siciliani, che in trasferta arrivavano a Latina per mettere a segno nuovi colpi, per poi fare perdere le proprie tracce.
In tale direzione, il C.F. aveva programmato con G.P. di perpetrare nei prossimi giorni un’ennesima rapina, in una gioielleria di Latina: G.P. era arrivato da Palermo in terra pontina nei giorni scorsi e alloggiava in un hotel del centro. Avuta la notizia, i poliziotti si sono presentati in albergo e il 34enne, sentitosi braccato, ha tentato la fuga calandosi dal balconcino della sua stanza al primo piano ma è stato bloccato e ammanettato.
Il 38enne complice era stato invece arrestato il 4 marzo: rintracciato a Latina, era latitante dal 12 agosto sospettato di essere l’autore di una rapina aggravata e violenza sessuale a Palermo. Entrambi ora sono in carcere.