Ultimo e affascinante appuntamento con il Carosello storico dei rioni di Cori, rievocazione dei festeggiamenti che nel 1500 si tenevano nel paese. Alla luce delle fiaccole e al suono delle chiarine e dei tamburi, il prossimo 26 luglio la magia del Rinascimento avvolgerà la notte corese, con il palio in onore di Sant’Oliva, patrona del centro lepino. A Stoza, come da tradizione, verrà ricostruita la festa che si svolgeva a Cori nell’età della rinascenza, documentata dagli Statuti, in onore della Santa. Nel campo di gara le tre Porte in cui era storicamente diviso il paese si disputeranno il palio, opera qust’anno dell’artista Andrea Tudini, di Cisterna.
Come accadeva cinquecento anni fa, i coresi si recheranno fuori da Porta Ninfina e in notturna i cavalieri dei tre rioni, lanciando i loro cavalli al galoppo, cercheranno di conquistare il palio dedicato alla patrona. Alle ore 19, da piazza Signina, partirà un corteo storico composto da circa trecento figuranti in abiti rinascimentali: dame, gentiluomini, paggi, magistrati, armati e sbandieratori. Il corteo percorrerà i vicoli medievali di Cori addobbati a festa e, alle 21, arriverà nel campo di Stoza. Dopo lo spettacolo degli sbandieratori, eredi di quei bandierai coresi che in epoca rinascimentale partecipavano ai giochi del Testaccio a Roma, si terrà la cerimonia della luce e poi inizierà la corsa all’anello. Sfidando anche l’oscurità, i cavalieri, nei tempi stabiliti, cercheranno con un pugnale in legno di infilare il maggior numero possibile di anelli, sospesi all’antica staggia. Una gara di abilità, in grado di scatenare l’entusiasmo sia dei coresi che dei forestieri.
Il 25 luglio, invece, nelle taverne allestite nelle tre Porte, in piazza San Giovanni, in piazza Romana e nei pressi di Stoza, si terranno le cene propiziatorie, che consentiranno ai partecipanti di immergersi nell’atmosfera del palio, degustando gli ottimi prodotti di Cori.