Tutto il mondo lotta per sconfiggere il “Coronavirus”. Questo è solo uno dei tanti nuovi virus e ha la stessa origine di Ebola, Sars, Zika e del 70% di tutti gli altri: la trasmissione animale. Da anni gli scienziati lanciano allarmi sul “salto di specie” dei virus e dimostrano che questo fenomeno è provocato dalle attività produttive estreme che caratterizzano la nostra economia. I pipistrelli portatori di Ebola e Sars, ad esempio, si sono spostati dalle foreste alle città con i disboscamenti, fatti per creare coltivazioni e allevamenti intensivi. L’inquinamento e la concentrazione della popolazione amplificano tutto. Tutti sanno che la provincia di Hubei e la Pianura Padana sono tra i territori più degradati a livello ambientale e più densamente popolati della Terra. Tutti sanno che per ridurre veramente i rischi di pandemie bisogna interrompere le attività distruttive degli ecosistemi, ma nessuno fa nulla. Si muore, ma l’economia non si cambia. Perché? Il “Capitalismo” è in ognuno di noi, non per colpa. Secoli di dipendenza e falsa spiritualità, “bombardamenti mediatici”, ci hanno fatto perdere Dio e l’identità, rendendoci macchine da consumo. Siamo talmente condizionati che desideriamo il falso benessere che ci uccide. Questo è il vero Virus, ma nessuno lo vede. Per far fuori l’epidemia siamo “obbligati” ad essere “missionari” e la missione oggi è entrare nel proprio inconscio, vedere e risolvere gl’inganni secolari incisi sulle proprie cellule nervose, che tutto registrano e non cambiano, per cui il passato si ripete nel presente. Solo così ritroviamo Dio e la nostra natura di maschi o femmine, creati per collaborare con Lui nell’Amore e non per adattarsi alla maggioranza. Per vivere questo, però, ci vuole una cultura coerente con la Vita e un nuovo modo di far missione. Tutto questo non c’è mai stato, ma oggi c’è: è stato sviluppato, in 60 anni d’incontri quotidiani con tante persone, da Padre Angelo Benolli, che il prossimo 14 marzo festeggerà i 61 anni di sacerdozio. Nei suoi 10 libri e documenti troviamo grandi e necessarie “svolte” antropologiche, come il cambiamento dell’inconscio di Freud e la scoperta delle “identificazioni negative” inconsce. Con questa nuova e completa antropologia, 2 milioni di persone nel mondo stanno ritrovando Dio e il loro carattere, la capacità di ben amare e ben lavorare; s’incontrano nei “giardini” (piccole comunità) e sono “missionari”. Nei “giardini”, infatti, si leggono i libri di P. Angelo, si scambia, si prega e ci si sostiene a essere testimoni e a salvare bambini e famiglie vicine e lontane, con un nuovo modo di fare adozione a distanza che unisce tutti in una solidarietà completa. Così usciamo dagl’inganni: gl’italiani non sono più schiavi del “benessere” e amano; le famiglie del Sud del mondo non sono più schiave delle multinazionali e trovano anche loro “donatori locali” per bambini degli altri continenti. Questi “gemellaggi” mondiali di Vita sono l’autentico.