Sotto controllo per il momento la situazione del coronavirus nella zona dei Castelli Romani e nel territorio della Asl Roma 6 che comprende 21 comuni, compreso il litorale . Nei pronto soccorso sono molti gli accessi dei sospetti che vengono trattati nelle tende triage montate dalla protezione civile, mentre altri casi che si sono verificati nella zona di Albano, in particolare alcuni a Cecchina, sono stati presi direttamente a casa e trasportati allo Spallanzani o al Gemelli, che insieme al policlinico di Torvergata, il Sant’Andrea e l’Umberto Primo, sono gli ospedali di riferimento per le malattie infettive. Molti pazienti, loro familiari, segnalano la situazione di grande emergenza che spesso capitano quando le ambulanze arrivano negli ospedali con i contagiati a bordo. In molti casi si è verificato, come ieri mattina al Gemelli, che le ambulanze con i malati a bordo hanno atteso diverse ore ferme prima di poter lasciare i pazienti nei reparti di malattie infettive. Sale così la preoccupazione anche tra gli operatori sanitari di primo soccorso, ora si usano anche le comuni ambulanze del 118 per il trasporto dei malati covid19, la Croce Rossa non riesce a sopperire il grande carico di trasporti. Questi operatori, infermieri, autista barelliere, medici (quando è previsto), anche se indossano le protezioni di biocontenimento, non si sentono tutelati pienamente e la sanificazione dei mezzi verrebbe fatta solo dopo diverse ore. Le tende come pre triage sono operative, ma tra non pochi disagi, come il freddo notturno (benché ci sia un impianto di riscaldamento) e le difficoltà di medici, infermieri e ausiliari di lavorare con le protezioni di biocontenimento in turni massacranti di molte ore. Le previsioni degli esperti prevedono altri casi nei prossimi giorni, visto che l’incubazione del virus sviluppa i sintomi tra i 2 e 14 giorni, come nel caso delle persone trovate contagiate di recente a Nettuno e Cecchina, che hanno avuto contatti con la signora 74enne trovata positiva al Coronavirus.
13/03/2020