Le indagini hanno preso spunto da alcune ricette “sospette” rinvenute presso le farmacie ispezionate dai militari del NAS che, a seguito di ulteriori controlli, si sono rivelate false.
Attraverso successivi accertamenti i Carabinieri hanno scoperto che un’infermiera-caposala del nosocomio di Latina formava false prescrizioni mediche utilizzando indebitamente ricette in bianco intestate all’Azienda USL di Latina e timbri di ignari medici ospedalieri, mentre la sorella maggiore, casalinga, le presentava presso alcune farmacie locali facendosi consegnare i relativi farmaci per il controllo del peso corporeo.
La perquisizione locale, disposta dalla Procura della Repubblica di Latina nei confronti delle sorelle, ha permesso il sequestro di farmaci galenici dimagranti e antinfiammatori, antidolorifici, antispastici, cardiovascolari, tranquillanti, cortisonici, antipiretici, diuretici, antivirali e antibiotici.