Andrea Di Natale è il direttore sportivo dell’Ostiense Calcio, alle spalle però ha una lunga carriera da tecnico. Un’esperienza che a dicembre lo ha spinto a tornare in panchina per provare a rilanciare la Prima Categoria biancoverde, alle prese con una stagione difficile. Un cambio che aveva iniziato a dare i suoi frutti, prima dello stop forzato dell’attività. La forza del gruppo è stata l’arma in più per invertire la rotta. Un gruppo che si sta dimostrando unito in queste settimane, come conferma proprio il tecnico: “Ci sentiamo spesso in questo periodo. I ragazzi fanno quello che possono dentro casa per restare attivi. Un aspetto bellissimo, che mi piace sottolineare, è l’unione che stanno dimostrando. Nella chat si scambiano spesso messaggi profondi, che rispecchiano il loro essere squadra e la voglia di ritrovarsi insieme sul campo. Quando sono arrivato a dicembre, mi hanno accolto benissimo ed abbiamo portato avanti un ottimo lavoro, nonostante i risultati tardassero ad arrivare. Agli allenamenti erano tutti presenti e la prova sono i risultati che stavano iniziando a migliorare. Non vediamo l’ora di tornare in campo”. Nelle settimane prima dello stop, insomma, mister Di Natale aveva gettato delle basi per il futuro: “Prima di subentrare alla guida della squadra – spiega il tecnico biancoverde -, avevo osservato che in campo non erano ancora uniti, anche un po’ sfiduciati. Vedevo tante qualità, ma è stato necessario intraprendere un percorso. Ho detto loro che all’inizio i risultati non sarebbero arrivati subito, ma che con il passare del tempo le cose sarebbero cambiate. Assieme al mio collaboratore Luca Fasciolo, laureato in scienze motorie e fresco del corso da allenatore, abbiamo pianificato un grande lavoro, ricominciando da zero: come gruppo, come tecnica e come tattica. E’ servito del tempo, anche perché la loro età non li ha favoriti, ma con le settimane sono arrivati grandi progressi. La squadra è composta da moltissimi giovani, dotati tecnicamente, e per il futuro sono convinto che, con la giusta preparazione e qualche innesto mirato, potranno togliersi grandi soddisfazioni”.
23/04/2020