Jacopo Belardo era reduce da una fantastica stagione con la maglia della Romulea, con cui si è laureato campione d’Italia lo scorso 15 giugno nella finale di Firenze contro il Varesina, e in questa stagione era stato chiamato da mister Fabrizio Ferazzoli alla corte del Montespaccato Savoia per il primo grande salto con i “grandi”. Anche nel campionato 2019/20 che, dalle ultime notizie riportate si è praticamente concluso definitivamente, il giovane centrocampista si stava confermando su ottimi livelli contribuendo al raggiungimento del primato in classifica degli capitolini. Poi, però, tutto si è fermato con l’arrivo del Coronavirus e, come detto, per questa stagione non si tornerà più in campo. “Dispiace non poter terminare il campionato – sostiene Belardo -. Comunque eravamo primi e sarebbe stato bello guadagnarci la Serie D sul campo. Come tutti i ragazzi, sto vivendo questo momento con un po’ di preoccupazione, siamo giovani e non siamo abituati a stare così tanto tempo a casa e soprattutto per quanto mi riguarda mi manca tantissimo il calcio, la mia grande passione. Però è giusto rispettare le regole per tornare al più presto alla vita normale”. Il ricordo della finale Scudetto è ancora vivo nella mente del giocatore, che commenta così l’esperienza in maglia Romulea. “Sicuramente vincere lo Scudetto è stato il punto più alto della mia carriera. Abbiamo disputato una stagione fantastica, personalmente ho segnato 18 reti e un gol anche in finale. È stata indubbiamente l’avventura più bella da quando ho iniziato a giocare”. E poi la conferma con il Monte Savoia. “Sono arrivato in un top club per queste categorie, qui è come se si fa professionismo. Il mio inserimento non è stato difficile anche in virtù di una rosa giovanissima. Ho trovato un grande gruppo, uno staff e una società fuori dal comune. È stata la scelta migliore che potessi fare. Sinceramente non pensavo di riuscire a trovare così tanto spazio, comunque il salto dalle giovanili non è mai semplice ma proprio perché ho trovato un ambiente bellissimo tutto è stato più semplice. Ho sempre cercato di dare il mio contributo alla squadra. Per il futuro mi auguro di restare qui e di ripetere un’altra grande stagione, speriamo in Serie D”.
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