“Signora, le sono caduti gli occhiali”. Oppure: “Signora, sono sue queste chiavi?”. E il gioco è fatto. Negli ultimi mesi le donne ad Aprilia sono le vittime predilette di furti con destrezza messi in atto da persone – forse sempre le stesse – che, approfittando della buona fede o dei mille pensieri tipici di una donna, mettono in atto dei raggiri studiati a tavolino e che quasi sempre vanno a segno. Almeno una a settimana, dicono i Carabinieri, le denunce presentate alla caserma di via Tiberio. Luoghi di approccio preferiti sono i supermercati di Aprilia, meglio ancora se privi di telecamere esterne. Queste persone si avvicinano con una scusa alle donne che escono dai supermercati, meglio se con carrelli e buste, meglio ancora se pure con bambini. Una volta che l’ignara vittima ha aperto l’auto e sta caricando le buste nel cofano o attraverso gli sportelli posteriori, scatta la domanda trappola: signora, sono suoi questi occhiali da sole qui per terra? La donna automaticamente si avvicina, si distrae ed in quel momento il complice apre lo sportello dell’auto e ruba la borsa. La variante è quella delle chiavi smarrite: signora, è suo questo mazzo di chiavi sotto la macchina? La donna è una vittima perfetta perché presa da mille pensieri, la casa, i figli, la cena, il lavoro. La truffa va in porto in pochi secondi. Al momento di denunciare l’accaduto ai carabinieri, tuttavia, spesso non ricordano se siano state avvicinate da un uomo giovane o meno giovane, se biondo o con la barba, se a bordo di uno scooter, una moto o un’auto. Diventa difficile a quel punto procedere con le indagini.
Quattro denunce al mese di persone truffate, dicevamo – e aumentano sistematicamente nei mesi estivi – ma chissà quante non sono andate in porto o quante donne non hanno avuto il coraggio di denunciare, forse anche convinte che nulla cambierebbe. E invece cambia eccome: denunciare diventa importante per aiutare le Forze dell’Ordine ad incastrare questi malviventi, incrociando i vari elementi raccolti per ricostruire un profilo del truffatore e mettere in allerta le altre future potenziali vittime. Solo chi ha subito un tale furto può fare in modo che non accada più.