«Esiste un’esigenza di sicurezza che non è legata solo al momento della permanenza sull’arenile ma che inizia già prima, con la scelta del tratto di mare dove andare – spiega il sindaco della città delle dune Giada Gervasi -. Da qui l’idea di prenotare la propria presenza in spiaggia attraverso una app che avrà anche la funzione di eliminacode. Di fatto si tratta di una necessità che rientra anche in un ambito di tracciabilità dell’utenza. La prenotazione dei tratti di spiaggia libera, che potrà avvenire sia attraverso la rete ma anche con un numero verde, sarà comunque adottata su larga scala, almeno sul litorale laziale. La prenotazione, che avrà validità con un margine di tolleranza oraria salvo la perdita di efficacia, potrà in caso essere fatta anche al varco, ovviamente secondo la capacità di quella particolare zona. Anche se l’idea in linea di massima è definita, considerando che già esistono sistemi simili di prenotazione sulla riviera romagnola, restano dettagli da definire come ad esempio il numero massimo di utenti che potranno accedere ai 10 mq prenotati. Per delimitare l’area ci saranno quindi dei kit che saranno resi disponibili all’utenza e un servizio di sorveglianza che si assicurerà che il tutto si svolge regolarmente. Tutto questo dovrà essere definito e aggiudicato secondo le procedure pubbliche. L’apertura annunciata dalla Regione Lazio per il 29 maggio in realtà necessiterà di ulteriori giorni per la messa in opera di tutte le procedure e arrivare all’apertura completa che comunque si stima per la metà di giugno. In ogni caso diventa fondamentale il contenimento della curva dei contagi da cui dipenderanno le relative misure di contrasto».
E per Sabaudia, l’argomento riveste particolare importanza in termini di volumi con i suoi 15 chilometri di spiaggi libera. «Siamo il comune con maggiore estensione in provincia – spiega il sindaco –, tra una passerella e l’altra in alcuni casi intercorre un chilometro. Finora siamo stati abituati a vedere le spiagge libere affollate in prossimità delle discese in spiaggia, quest’anno magari sarà necessario allontanarsi un po’ di più ma ci sarà maggiore sfruttamento dell’intera ampiezza dell’arenile».