Inutile il tentativo di scaricare sul condominio e sul precedente proprietario dell’appartamento. Gli scarichi abusivi a Tor San Lorenzo devono cessare e il Tar del Lazio ha avallato l’ordinanza emessa dal Comune di Ardea, con cui è stato intimato al proprietario di un immobile di bloccare lo smaltimento non autorizzato dei reflui provenienti dalla sua casa in un fosso vicino. Sono trascorsi quattro anni dal provvedimento emesso dall’amministrazione rutula che, dopo un controllo, ha contestato a un residente sul lungomare di Tor San Lorenzo scarichi abusivi in un vicino fosso tombinato. Il Comune, con apposita ordinanza, ha imposto al proprietario dell’immobile, al terzo piano di una palazzina, di fermare quello smaltimento illegale di reflui domestici. Quest’ultimo ha impugnato il provvedimento, sostenendo che lui ha acquistato quell’appartamento undici anni fa e che eventuali responsabilità su scarichi privi di autorizzazione devono essere ricercate nell’amministrazione del condominio o nella precedente proprietaria della casa. Una tesi che, però, non ha retto, non essendo tra l’altro stato provato che sullo smaltimento dei reflui vi sia una competenza condominiale. Il Tar del Lazio ha così respinto il ricorso, appoggiando l’ordinanza del Comune di Ardea.
19/08/2014