Dalla Spagna l’inquietante fenomeno Jonathan Galindo è arrivato anche in Italia. “Dietro il Pippo deformato che adesca minorenni su internet e li spinge a giochi pericolosi e autolesionisti, c’è sicuramente una persona o un gruppo criminale specializzato nell’adescamento online di minorenni”, spiega Monica Sansoni, responsabile dello Sportello del Garante dell’Infanzia della Regione Lazio. La Polizia Postale di tutta Italia sta indagando per fermare questo fenomeno. A livello nazionale sono già tante le segnalazioni pervenute alle istituzioni. “Personalmente ho preso in carico alcune segnalazioni giunte da Aprilia e Latina: alcuni genitori si sono rivolti allo Sportello del Garante dell’Adolescenza e dell’Infanzia della Regione Lazio per chiedere aiuto”, continua la Sansoni. “Per questo bisogna sempre controllare i telefonini e i profili Facebook dei propri figli – spiega la responsabile dello Sportello. Non per controllare le loro vite, ma per garantirne la sicurezza e l’incolumità”.
Su internet ci sono diverse minacce: nel caso specifico di Jonathan Galindo sono già stati bloccati diversi profili Facebook, ma molti altri ne nascono nel giro di poco tempo. La Polizia Postale sta lavorando giorno e notte per arrivare a bloccare gli autori di queste molestie. Galindo contatta i giovani, soprattutto adolescenti delle scuole medie, sui social network e poi li spinge a gesti pericolosi che creano dipendenza, come incidersi le proprie iniziali sulla pancia. “È importante segnalare ogni caso di adescamento per poter aiutare le indagini e far partire eventuali denunce per reati cibernetici”, conclude Monica Sansoni.
Laura Alteri