Il presidente ha partecipato, insieme al direttore Mauro D’Arcangeli, ad alcuni incontri istituzionali che si sono tenuti nei giorni scorsi durante i quali ha sottolineato l’importanza di tutelare il settore partendo, in questo caso, da un approccio completamente diverso: “Siamo in presenza di un fenomeno – spiega Niccolini – che al momento nessuno è in grado di classificare. Quello che sappiamo è che migliaia di ettari di kiwi sono già stati distrutti dalla moria delle piante, un fenomeno di cui non conosciamo origine e cause. Per questo motivo bisogna partire da una attività di studio che solo la Regione Lazio può coordinare e dalla quale speriamo venga fuori una soluzione al più presto”.
La provincia di Latina, come noto, è fra i leader mondiali del settore con oltre 12mila ettari coltivati e una produzione che supera quota 4 milioni di quintali di kiwi ogni anno. Cifre importanti che possono contare sull’apporto dei produttori di Confagricoltura Latina che nel settore rappresentano oltre il 60% della superficie coltivata. “Il mondo del kiwi – sottolinea il presidente Niccolini – vanta un fatturato record di oltre 500 milioni di euro su questo territorio. Non c’è tempo da perdere: entro brevissimo tempo le Istituzioni, con la collaborazione delle associazioni di categoria e, anzitutto di Confagricoltura Latina, devono mettere mano a questa emergenza mettendo insieme un gruppo di ricerca che ci aiuti a capire cosa sta succedendo. Di questo possono occuparsi solo la Regione Lazio e l’assessorato all’agricoltura: quello che vogliamo evitare è che i produttori vengano travolti da questa emergenza che ha già compromesso, voglio sottolinearlo vista la situazione, migliaia di ettari di produzione”.