1° ATTENTATO: SPARI CONTRO LA PIZZERIA
Il primo colpo è avvenuto alla pizzeria Già Sai al mare martedì 19 agosto. Cinque colpi di pistola sono esplosi alle cinque del mattino contro il ristorante-pizzeria, già due volte vittima di incendi negli scorsi mesi. Il titolare ha spiegato alle forze dell’ordine intervenute che non immagina minimamente chi possa essere stato perché mai nessuno gli ha dato fastidio. Eppure è il terzo atto intimidatorio di cui è vittima in una sola estate.
2° ATTENTATO: TABACCAIO GAMBIZZATO IN CENTRO
Il giorno dopo, mercoledì 20 agosto, una scena da far west in pieno centro ed in pieno giorno. Due colpi di pistola esplodono contro la caviglia del titolare della tabaccheria in via dei Mille, a due passi dallo stadio comunale di Latina. Il tabaccaio, sotto choc, prima ancora dell’arrivo dell’ambulanza è steso sopra il bancone con una folla di persone intorno e farnetica «Non so perché proprio a me». In meno di 24 ore lo scooter utilizzato da chi ha sparato viene ritrovato in via Curtatone: è un mezzo rubato tempo prima in Umbria. Inzialmente le indagini si sono concentrate su quando il tabaccaio, anni prima, aveva denunciato un’estorsione. Adesso gli inquirenti stanno seguendo una pista privata: dietro i colpi di pistola potrebbe celarsi una donna. Ma il tabaccaio continua a ribadire che ha sempre vissuto una vita semplice, non ha idea di chi possa essere stato.
3° ATTENTATO: A FUOCO ANCHE L’OSTERIA
La città non si placa. Nella notte tra il giorno della gambizzazione del tabaccaio e quello successivo ignoti appiccano un fuoco all’Osteria da Giorgione. Il locale è situato a pochi metri da via dei Mille, sempre in centro. Fortunatamente il titolare abita proprio sopra il ristorante ed i genitori hanno sentito un rumore sospetto, sono scesi ed hanno domato le fiamme in pochi minuti. «Mia moglie mi ha svegliato credendo che stesse piovendo – spiega il padre del titolare dell’osteria -. Mi sono affacciato ed ho visto le fiamme». Il rogo ha preso ingresso, tavoli, tende, muro. Ma anche Giorgione, come gli altri due titolari, ha sentenziato: «Escludo ogni collegamento con gli altri due atti intimidatori dei giorni precedenti. È facile che sia stato solo un atto vandalico dato dall’invidia della gente».
Che sia omertà o realmente un caso ancora non è dato saperlo. Quel che è certo è che Latina, vista un po’ più da lontano, somiglia sempre più ad un far west.