Gli operatori per il trasporto del sangue della Coopservice di Latina denunciano turni massacranti, paga esigua e scarse condizioni igienico-sanitario per il trasporto del plasma.
La decina di operai dell’ex Traser, assunti dal 2013 dalla coopservice, attualmente svolgono il proprio lavoro senza indennità di rischio e senza buoni pasti per circa 800 euro al mese, circa 500 in meno rispetto alla precedente gestione.
Gli automezzi utilizzati per il trasporto non sono ritenuti idonei all’esplicazione del servizio in quanto sprovvisti di riconoscimento quale “mezzi speciali” , e delle sirene e lampeggianti necessari per garantire il tempestivo intervento nei casi di emergenza.
Stessa situazione di mancanza di idoneità anche per i contenitori fatiscenti utilizzati: al posto di contenitori in polietilene spesso vengono utilizzati frigoriferi fatiscenti o in alcuni casi addirittura semplici cartoni.