Tale deliberazione contrasta con quanto da sempre affermato da Acqualatina secondo cui, a seguito dell’ispezione eseguita dall’AEEGSI in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza alla fine dello scorso mese di marzo, aveva ricevuto i complimenti per la gestione complessiva del servizio.
La notizia appare particolarmente grave in quanto sarebbero stati introdotti surrettiziamente dati contabili nella trasmissione all’Autority dei bilanci aziendali, comportando, secondo quanto riportato nella delibera, “difetto di veridicità”, nonché difetto “di raccordo tra i valori desumibili dalla documentazione contabile ed i valori riportati nella modulistica trasmessa (all’AEEGSI), nonché nell’erroneità delle informazioni trasmesse e nell’inosservanza delle procedure di compilazione prescritte”.
Dal provvedimento si desumerebbe anche che sull’operato di Acqualatina non vi sarebbe stata la dovuta attenzione della Segreteria Tecnica dell’ATO4, cioè l’organismo che deve vigilare sulle attività di Acqualatina in nome e per conto della Conferenza dei Sindaci, che, lo ricordiamo, è il socio pubblico di maggioranza di Acqualatina rappresentando le cittadinanze facenti parte del territorio dell’ATO4.
In buona sostanza, la società avrebbe prodotto all’AEEGSI bilanci contenenti dati non veritieri, tra l’altro valorizzando “alla voce “saldo conguagli e penalizzazioni” per gli anni 2012 e 2013 rispettivamente gli importi di € 4.500.000 e € 3.415.711 senza l’apposita prescritta approvazione dell’Ente d’Ambito”.
Quelle appena citate, insieme ad altre contestazioni mosse ad Acqualatina, tra cui l’aver aggiornato nel 2013 retroattivamente la tariffa del 2012 senza la preventiva approvazione dell’Ente d’Ambito, hanno indotto l’OTUC, la Consulta Provinciale degli Utenti e dei Consumatori e il Cordinamento Consumatori a chiedere ad Acqualatina l’immediata sospensione dell’applicazione dell’adeguamento tariffario approvato il giorno 7 agosto 2014 dalla Conferenza dei Sindaci.