IL COMUNE DI ALBANO HA PARTECIPATO AL BANDO?
I nodi centrali ancora irrisolti della vicenda sono due. Primo: il comune di Albano ha partecipato al bando? Lo abbiamo chiesto al Comune, guidato dal sindaco Nicola Marini, restiamo in attesa di una cortese risposta: gli uffici stanno verificando, così ci è stato riferito dal gentile Ufficio stampa. Molte delle scuole di Albano, Cecchina e Pavona necessitano di un adeguamento antisismico e di un efficientamento energetico, questa è cosa nota. Anche nel recente passato, il comune di Albano non ha fatto mistero di voler implementare e migliorare il proprio parco scolastico. Basti pensare alle nuove scuole materna e annesso asilo-nido all’interno del PLUS di Cecchina, ai lavori sulle scuole di via Portogallo e di via Cancelliera, ai lavori sulla scuola media “Antonio Gramsci” di Pavona; o alla nuova e innovativa scuola che sorgerà presto in piazza Zampetti, a due passi dal centro.
L’IMMOBILE RESTERÀ UNA SCUOLA?
Il secondo nodo irrisolto riguarda il futuro stesso dell’ex Isfol: la struttura resterà una scuola o verrà trasformato in qualcos’altro? La domanda è più che legittima visto che lo stesso avvocato Mario Emanuele, responsabile per conto di Inapp della vendita della struttura – da noi interpellato – ha dichiarato che “di quello che sarà e verrà non abbiamo idea”. Il gentile avvocato Mario Emanuele ci ha negato la copia della lista degli Enti pubblici e/o società private che hanno manifestato un interesse all’acquisto. Sul destino dell’ex Isfol, il Caffè ha inviato tre semplici domande ai 4 candidati sindaci di Albano: Massimiliano Borelli, Matteo Orciuoli, Bruno Valentini e Luca Nardi.
Cosa ne sarà dell’ex Isfol di Albano-Villa Doria? Quale è il vostro auspicio? I circa 10mila metri cubi di cubatura dell’ex Isfol potranno essere trasformati in altro, ossia appartamenti/villette ad uso residenziale, uffici, case di riposo, etc?
Entro venerdì il Caffè pubblicherà le loro (eventuali) risposte.