“Ieri Anzio ha assistito ad una pagina a dir poco vergognosa della politica locale, che ha messo in luce, ancora una volta il fallimento di questa amministrazione. Un Assessore che grida contro una forza dell’ordine impunemente. Avrei voluto vedere un cittadino fare quello che ha fatto l’Assessore Ranucci. L’avrebbero arrestato. E invece la politica può tutto, ha l’impunita’ su tutto, anche nella giustizia contro la mafia e contro il malaffare”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino.
“Ieri – ha poi aggiunto – sono emersi dei punti inquietanti. Un Comandante dei vigili, che non controlla la ressa di persone riversatesi su Anzio. Ristoranti strapieni senza alcun freno, un Sindaco che parla di strade, strade e strade e si autodenuncia come il sindaco delle imprese, ma intanto non fornisce un’idea politica della città. Un assessore che se ne frega di ciò che la giunta fa, e che si incatena appena toccano le sue tasche. Insomma ancora diamo credito a questi pagliacci da circo? Ancora battiamo le mani ad un assessore che sta facendo come gli pare? Ce le siamo dimenticate le sue dimissioni? Un assessore ‘bipolare’ che prima fa girare un video e poi ringrazia i vigili e dice di aver fatto tutto ciò come Imprenditore. Bene. Si dimetta da assessore e continui a fare l’imprenditore. Si dimetta il Comandante Arancio per mancata vigilanza sul territorio e omessa denuncia a chi ha offeso il Comando dei vigili. Dimissioni di un Sindaco che ha perso il controllo della giunta e viene ricattato da un assessore rivoltoso. Basta. Anzio non c’è la fa più. Andate a casa. Sarebbe un grande regalo per Natale. Altro che luminarie. Usciremo tutti dalla depressione in cui ci fatevi vivere”.
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“Il video postato ieri dall’assessore Giuseppe Ranucci non lascia alcuno spazio di interpretazione: un tale atteggiamento è assolutamente inaccettabile, soprattutto se si ricopre una carica pubblica. Ci auguriamo che la Polizia sporga denuncia.
Non è possibile minacciare dei pubblici ufficiali, il Comandante della Polizia Locale e il Sindaco stesso e pensare che si tratti ‘solamente’ di un difetto caratteriale come fatto credere in passato. È inoltre assurdo che a protestare, per giunta con modi inqualificabili, contro le mancanze di un’Amministrazione comunale sia un componente della Giunta stessa. La responsabilità è anche sua. Qualsiasi siano le motivazioni (e non si capisce dove sia il problema in un controllo se l’attività è realmente chiusa come stabilito dalle attuali disposizioni) Ranucci deve andare a casa e con lui tutta la maggioranza”.
Così in una nota stampa il Direttivo di Alternativa per Anzio.
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“Lo show, il silenzio: un’offesa ad Anzio ed alle sue Istituzioni. Dimettetevi”. Lo sostiene in una nota stampa il Partito Democratico di Anzio che esprime solidarietà al corpo della Polizia Locale ed in particolare agli agenti presenti su posto al momento del pessimo show messo in atto da un amministratore comunale; condanna in maniera categorica i modi, i toni e le parole utilizzati da un esponente delle istituzioni, nella fattispecie l’assessore Giuseppe Ranucci; è basito del silenzio del Sindaco Candido De Angelis e di tutta la maggioranza politica che lo sostiene, su questa vicenda che porta Anzio in cattiva luce in tutta Italia. Il Partito Democratico di Anzio, non intende tollerare oltre questa gazzarra continua che sta mettendo in imbarazzo tutte le persone e che sta svilendo le Istituzioni che si dovrebbero rappresentare: le dimissioni del Sindaco e della Giunta sono giuste ed inevitabili se si vuole veramente bene alla nostra Anzio.
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Circa l’imbarazzante sceneggiata della scorsa sera da parte dall’assessore all’ambiente Giuseppe Ranucci intendo condannare senza se e senza ma gli insulti in diretta video alla Polizia Locale della nostra città e persino al sindaco.
Sono gravi le affermazioni dell’assessore quando, seppure da scomoda posizione supina sull’asfalto, dichiara che i controlli sui locali strapieni del fine settimana non vengano effettuati di proposito per favorire qualcuno.
L’assessore Ranucci anziché mettersi sotto il furgoncino dei vigili, si ricordi di essere componente della Giunta e quindi del governo della città . Tardiva e piuttosto puerile la scusa del giorno dopo di aver parlato come imprenditore e non come politico, certi ruoli prevedono che la persona sia responsabile e coerente sempre e comunque prima di lanciare certi messaggi.
Al sindaco chiedo una netta presa di posizione: o sei con l’assessore o sei con la Polizia Locale , umiliata in diretta Facebook mentre svolgeva il proprio lavoro.
Lo scrive Rita Pollastrini capogruppo del M5S Anzio.